Tutti i locali della catena Panini Durini hanno chiuso a Milano così come a Genova e Torino dopo la cessione dell’attività: è finita un’epoca per una decisione difficile da capire. Il lunch bar, che deve il suo nome a Via Durini, dove fu aperto il primo locale, era il punto di riferimento di tantissimi lavoratori per la pausa pranzo, ma anche per la colazione o l’aperitivo. Tuttavia, a leggere l’ultimo messaggio di saluto da parte della catena, viene specificato che “non è un addio”
Repubblica spiega che nel 2018 era arrivata anche la vendita delle quote di maggioranza ad Astraco, a fronte di una previsione di bilancio che proiettava il fatturato di quell’anno a quota 11 milioni di euro dopo i 9,5 registrati nell’esercizio precedente. Un’operazione che aveva portato al cambio della guardia con Stefano Saturnino che lasciava il posto di amministratore delegato a Domenico Mazzeo e cedeva tutte le sue quote. Anche il veicolo societario Bac Uno srl, organizzato da Astraco per l’acquisizione, e i suoi amministratori non sono più coinvolti nella gestione della Panini Durini da giugno 2021 e la stessa Bac Uno non è nemmeno più socia da Marzo 2023, avendo interamente ceduto la propria partecipazione.
L’obiettivo di una possibile espansione con l’apertura prevista di 20 nuovi punti vendita, sia in Italia che all’estero, con un investimento di circa 5 milioni di euro è rimasto solo un progetto sulla carta, ostacolato dalla pandemia e dai conseguenti cambiamenti nelle abitudini dei clienti (a partire dallo smart working).
Il primo a rimanere senza parole è il fondatore della catena, Stefano Saturnino. Come racconta Il Giorno, Saturnino aveva aperto il locale nel 2011 e cedette le quote nel 2017, ha specificato: “La notizia della chiusura mi dispiace molto perché, quando ho lasciato l’azienda, erano presenti tutte le premesse per sviluppare sempre di più un format che era stato il precursore di diverse catene di fast food di qualità che fossero contemporanee. E c’erano tutte le condizioni per continuare sulla strada tracciata fino alla mia uscita e mantenere Panini Durini un brand di successo e di riferimento per tanti nel settore della ristorazione”.
Saturnino aveva fondato il locale nel 2011: “Era un format all’epoca assolutamente innovativo. Nasceva il primo lunch bar dedicato unicamente al panino declinato in innumerevole varianti che si caratterizzano tutte per la freschezza delle materie prime made in Italy”.
Sui social network in molti hanno commentato la chiusura di Panini Durini, considerato un vero e proprio punto di riferimento sotto diversi aspetti. Al momento l’azienda ha salutato con grande affetto tutti coloro che avevano usufruito dei loro servizi.