Poste Italiane sta per estendere il servizio di rilascio dei passaporti, avviato in via sperimentale lo scorso 14 marzo in alcuni uffici della provincia bolognese, nel cosiddetto progetto Polis, destinato a centri con meno di 15.000 abitanti, a tutti gli oltre 13 mila uffici postali in Italia, senza distinzione. Entro fine maggio il servizio sarà attivo in 130 comuni, via via allargandosi. Ma come si richiede il passaporto alle Poste?
L’utente deve portare con sé:
- 2 foto identiche conformi alla normativa Icao semplici, non legalizzate
- Le ricevute di pagamento di due contributi di 73,50 euro (bollo acquistabile in tabaccheria) e 42,50 euro (solo su bollettino postale n. 67422808)
- documento di identità del richiedente
- copia di un documento d’identità valido. Nel caso di nuova emissione, il vecchio passaporto o la copia della denuncia di furto o smarrimento dello stesso
- il modulo di attestazione del domicilio (nel caso in cui si sia domiciliati in un comune con un ufficio Polis abilitato).
L’operatore allo sportello raccoglierà tutta la documentazione e i fattori biometrici (presumibilmente, anche le impronte digitali, necessarie per rendere il passaporto completo). Quindi, grazie alla nuova normativa, legalizzerà la foto. Al termine dell’operazione, l’utente avrà una ricevuta in cui sarà indicato l’ufficio di polizia che gestirà la richiesta e il codice del protocollo di riferimento.
Volendo, si può chiedere anche la consegna a domicilio.
Chi può fare richiesta di passaporto
I cittadini italiani maggiorenni, residenti o domiciliati nei comuni presso i quali è stato abilitato il servizio e successivamente il servizio sarà esteso anche a cittadini minorenni.
In questo modo le operazioni di rilascio e di rinnovo del passaporto saranno sensibilmente più veloci. Questo anche grazie all’introduzione, negli ultimi mesi della cosiddetta agenda prioritaria. Un sistema ideato dal ministero dell’Interno per chi ha bisogno di ottenere il documento entro 30 giorni dalla richiesta.