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Home » Lifestyle » Cosa è lo Snus, il tabacco che non si fuma (ma è vietato in Italia)

Cosa è lo Snus, il tabacco che non si fuma (ma è vietato in Italia)

Cosa è lo Snus, i suoi effetti e a cosa serve il tabacco umido vietato in Unione Europa, eccetto la Svezia, ma tanto popolare tra i giovani.
Agnese AlbertiniDi Agnese Albertini11 Novembre 2023
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Lo snus è un prodotto di tabacco che non si fuma, una miscela umida di tabacco confezionata in sacchettini ed è vietato in tutta l’Unione Europea, tranne che in Svezia. Si tratta di un prodotto che viene applicato all’interno della bocca, tra labbro e gengive,  rilascia nicotina nel flusso sanguigno e può causare dipendenza, anche se non è classificato come droga o sostanza dopante. Tuttavia, lo snus non rappresenta un’alternativa salutare al fumo: oltre a sviluppare una forte dipendenza da nicotina, studi scientifici a livello globale indicano una forte correlazione tra il consumo di tabacco non fumato e patologie cardiovascolari e tumori. Per aggirare il divieto dell’UE, sono ora disponibili sul mercato forme di snus che non contengono tabacco. Di recente il giocatore Gary Lineker ha parlato della sua esperienza (negativa) con lo snus, suscitando la curiosità del pubblico.

La pratica dello snus coinvolge l’uso di tabacco macinato ed essiccato, umidificato a vapore e confezionato in piccole bustine, simili a quelle del tè. Nonostante sia illegale in Inghilterra e in Europa, molti calciatori della Premier League lo utilizzano discretamente. I consumatori lo posizionano tra il labbro superiore e le gengive, mantenendolo in bocca per circa trenta minuti senza masticarlo. Gli ingredienti comuni dello snus includono acqua, cloruro di sodio, umettante, bicarbonato di sodio e aromi. Il pH dello snus varia, ma di solito oscilla tra 7,8 e 8,5, accelerando l’assorbimento della nicotina nella mucosa orale. In Italia è possibile acquistare snus senza nicotina, come questo che trovate su Amazon oppure contenenti nicotina, ma senza tabacco, come questo aromatizzato agli agrumi.

La diffusione dello snus è particolarmente evidente tra i giovani, e questo cambiamento nei modelli di consumo potrebbe avere conseguenze sulla salute delle future generazioni. Pur considerato da alcuni come una via meno dannosa rispetto alle sigarette, lo snus potrebbe fungere da ostacolo per chi cerca di smettere di fumare o, per chi non fuma ma usa lo snus, potrebbe rappresentare un passo verso uno stile di vita meno salutare.

Inoltre, esistono opinioni contrastanti sulla possibilità che il consumo di tabacco orale possa fungere da transizione al fumo o come metodo per smettere di fumare. La disponibilità e la commercializzazione del tabacco orale potrebbero anche influenzare negativamente chi cerca di abbandonare il tabagismo.

Gli effetti sulla salute dello snus sono al centro di discussioni accese. Sebbene considerato meno dannoso rispetto al fumo di sigaretta, sono emerse preoccupazioni riguardo alla sua potenziale cancerogenicità e agli impatti a lungo termine sulla salute, ancora poco conosciuti. La nicotina presente nello snus può causare dipendenza, e alcune ricerche indicano possibili rischi anche per la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.

Il tabacco da masticare, noto come snus, ha guadagnato popolarità nel Nord Europa e ha fatto incursioni anche tra i giocatori della Premier League. Persino Gary Lineker, una leggenda del calcio inglese e attuale telecronista molto seguito, ha raccontato un’esperienza spiacevole con questa sostanza durante una puntata del podcast “Rest is Football,” ideato dallo stesso Lineker insieme a Alan Shearer e l’ex giocatore del Manchester City Micah Richards. Lineker ha raccontato di essere stato persuaso da Richards a provare lo snus. La serata precedeva l’inizio dell’Europeo, e dopo alcuni drink, Lineker ha accettato di sperimentare la sostanza senza rendersi conto degli effetti che avrebbe avuto su di lui. Il risultato è stato un’esperienza da incubo durata sette ore  e caratterizzata da sudore, congelamento, nausea, vertigini e vomito, che lo ha lasciato in uno stato di disagio totale.

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