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Home » Lifestyle » Mangia di più, pesa di meno: la dieta volumetrica sembra una favola, ma ha basi scientifiche

Mangia di più, pesa di meno: la dieta volumetrica sembra una favola, ma ha basi scientifiche

Sui social la chiamano Volume Eating, la dieta volumetrica promette perdita di peso senza alcun tipo di rinuncia. Sarà vero?
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino15 Luglio 2025
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Una tavola imbandita con cibo sano
Una tavola imbandita con cibo sano (fonte: FreePik)
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La dieta volumetrica rappresenta una rivoluzione nel mondo dell’alimentazione per chi desidera perdere peso senza rinunciare al piacere di mangiare porzioni generose. Nata negli Stati Uniti dagli studi della nutrizionista Barbara Rolls, docente alla Penn State University, la dieta volumetrica, o volume eating, si basa su un concetto tanto intuitivo quanto rivoluzionario: non serve rinunciare al volume del cibo, basta scegliere gli alimenti giusti. In sostanza, si mangiano grandi quantità di cibi a bassa densità calorica ma ad alto volume. Questo significa che si consumano alimenti ricchi di acqua e fibre, come frutta, verdura, zuppe e legumi, che permettono di riempire lo stomaco senza eccedere con le calorie.

Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: più volume significa maggiore senso di sazietà, permettendo di controllare naturalmente l’apporto calorico.

Alla base della dieta volumetrica c’è la classificazione degli alimenti in base alla loro densità calorica, ovvero quante calorie apportano per grammo. Gli alimenti vengono suddivisi in quattro categorie principali:

  • Densità molto bassa: frutta e verdura non amidacea (tutte le verdure a foglia verde, le crucifere, ortaggi come zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, pomodori, asparagi, sedano e funghi), latte scremato, yogurt magro. Questi alimenti possono essere consumati in abbondanza, anche in grandi porzioni, poiché forniscono volume significativo con poche calorie.
  • Densità bassa: verdure amidacee (patate, mais e piselli), cereali integrali, legumi, carni magre e pesce. Rappresentano la base dell’alimentazione quotidiana, offrendo nutrienti essenziali mantenendo un apporto calorico moderato.
  • Densità media: latticini, formaggi, pizza, dolci, pane non integrale. Questi alimenti vanno consumati con moderazione, bilanciando il piacere del gusto con il controllo delle porzioni.
  • Densità alta: alimenti ipercalorici come snack, patatine, cioccolato, frutta secca, burro e olio. Vanno limitati il più possibile, senza essere completamente eliminati dalla dieta.
verdure assortite
verdure assortite (fonte: Unsplash)

I vantaggi della dieta volumetrica sono molteplici. Prima di tutto, è un regime flessibile, equilibrato e sostenibile nel tempo. Non si tratta di una “dieta lampo” che promette miracoli in una settimana, ma di un piano alimentare pensato per favorire un dimagrimento graduale e duraturo, senza stravolgere completamente lo stile di vita.

Il principale beneficio risiede nella capacità di mantenere il senso di sazietà riducendo il rischio di abbuffate improvvise. Le porzioni abbondanti e l’alta varietà di cibi concessi aiutano a mantenere la motivazione, evitando quella sensazione di privazione che spesso porta all’abbandono della dieta.

Come ogni piano alimentare, anche la dieta volumetrica ha qualche limite. Non tutti riescono a sentirsi sazi solo con alimenti a bassa densità calorica, soprattutto chi ha uno stile di vita molto attivo o ha esigenze nutrizionali specifiche. Inoltre, preparare pasti ricchi di verdure e alimenti freschi può richiedere tempo e organizzazione.

 

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