La notriphobia è un particolare disturbo che porta ad avere paura di non poter viaggiare. Le persone affette da questa propensione sentono crescere l’ansia quando si avvicina il periodo in cui tradizionalmente si prenotano le ferie e c’è la possibilità di non poterne usufruire, perché non si sono prenotate per tempo. Il neologismo è composto da tre parole no-trip (no viaggio), phobia (paura).
Ad affermarlo è PiratinViaggio – la piattaforma italiana del gruppo HolidayPirates Group, il portale di offerte di viaggio più seguito in Italia. I dati sono relativi alla seconda edizione dell’Osservatorio sui trend dell’estate 2024.
Insomma, se il vicino di casa ha già organizzato le sue ferie estive e noi ci sentissimo tagliate o tagliati fuori da questo, potremmo essere notriphobici. Quando la vacanza viene considerata una priorità, dunque, e per qualche motivo ci sfugge aumentano stress e tensioni. E con esse le recriminazioni per non aver messo da parte i soldi per un viaggio.
O per delle condizioni lavorative che non permettono pause. Ecco, allora, quella sensazione di malessere. E quella corsa all’offerta last minute che non sempre si rivela la cosa migliore. La paura di restare fermi, quindi, diventa quasi insostenibile. Perché ci sentiamo private o privati di un’esperienza piacevole o semplicemente necessaria per staccare.
A soffrire maggiormente di notriphobia sono in particolare le ragazze e i ragazzi della Gen Z, persone nate tra il 1997 e il 2012. Per loro l’idea di poter perdere l’occasione di visitare luoghi nuovi è uno smacco terribile. Dunque, la notriphobia è un problema che si è diffuso in particolare negli ultimi anni, quando, con la moltiplicazione dei social e con l’ostentazione dei propri viaggi, il confronto fa spesso scattare ansia immotivata.
Tutta un’altra cosa rispetto alla paura di viaggiare vera e propria, l’odofobia, che affligge coloro che hanno il terrore di abbandonare la propria casa per scoprire posti nuovi.
Qualche dato ora
Cosa muove verso le vacanze? Sicuramente la curiosità. Sempre secondo l’indagine di PiratinViaggio. sono rilevanti interessi personali e hobby, l’influenza dei social media come Instagram e TikTok e il classico passaparola tra amici e famigliari. Non mancano anche motivazioni più artistiche, come visitare città legate a serie TV o film.
I tempi di prenotazione? Prima è, meglio è. I più previdenti (evidentemente non notriphobici) si muovono con 3 mesi di anticipo. Solo il 6% del campione dichiara di arrivare all’ultimo minuto.
Dove si va? Il mare è ancora la meta più amata, seguita dalla città e dalle vacanze all’insegna dell’avventura.
L’estero batte l’Italia, nella fattispecie, vanno per la maggiore Grecia, Spagna, Portogallo e Croazia. Per chi resta tra i confini nazionali, le mete preferite sono Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana.
Come e quando? L’aereo vince sul treno. Mentre agosto si conferma il mese re delle vacanze estive degli italiani, con il 38% delle preferenze del campione, seguito da luglio (22%), settembre (16%) e giugno (10%) mentre il 13% sceglie di concedersi più vacanze durante tutta l’estate.