L’ippoterapia esiste da molti anni ma, ultimamente ha ottenuto una visibilità maggiore anche grazie ad alcuni nomi famosi che la praticano come, ad esempio, Veronica Lario; in sostanza, comunque, si tratta di una vera e propria disciplina riabilitativa che mette al centro il rapporto tra cavallo e la persona. Com’è facile dedurre da suo nome.
In particolare l’ippoterapia apporta benefici per due motivi fondamentali: da un lato diverte e dà la possibilità alle persone che si avvicinano ad essa di stare a diretto contatto con gli animali e la natura. Dall’altro lato, aiuta il corpo umano a superare i problemi in maniera dolce e naturale, evitando l’impiego di macchine fisioterapiche o azioni invasive.
Per questo motivo viene spesso consigliata a persone con delle disabilità o bambini con problemi neurologici o fisici. Il rapporto con il cavallo, infatti, non si ferma solamente al momento della passeggiata ma continua anche successivamente. Questo, infatti, viene affidato alla persona che ha il compito di occuparsi della sua cura anche dopo. Così pettinandolo e pulendolo si raggiunge una serenità interiore ed anche un modo per compiere degli esercizi fisici senza sovraccaricare il corpo. Anche con gli asini è possibile praticare una terapia simile ed è detta onoterapia.
“Mi piace ricordare che il cavallo non giudica chi ha di fronte e questo è molto importante per stabilire una relazione con l’uomo, soprattutto nei casi cui sia presente una disabilità” – ha spiegato l’operatore tecnico Ilaria FIorentini in un’intervista a NardoNews.it – “Inoltre il cavallo permette di avere uno scambio empatico ed emozionale con l’uomo: grazie alla comunicazione non verbale c’è una maggiore consapevolezza emozionale”
Tra le persone che hanno tratto giovamento da questa disciplina c’è, come già accennato, Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi. In particolare l’ippoterapia l’ha aiutata, stando alle sue parole, nel momento del divorzio avvenuto nel 2009. “Dopo la separazione ho iniziato a montare a cavallo. A 55 anni quando uno smette, io ho iniziato. Mi è servito molto, ho usato molto dell’ippoterapia che mi ha aiutato tanto in questi anni di momenti difficili nei quali era meglio chiudersi che aprirsi. Tutto è iniziato per seguire i miei nipoti, ma poi loro hanno smesso ed io ho continuato”