Emiglio, il robot più desiderato degli anni ’90, all’epoca costava 200mila lire e adesso vale tra i 100 e i 150 euro. Il piccolo androide, all’epoca, ha letteralmente spopolato nei negozi di giocattoli, superando la cifra magica del milione di pezzi venduti. Il robot umanoide di Giochi Preziosi, è stato lanciato nel lontano 1994 con uno slogan accattivante: “Dai, Emiglio è proprio il top!” Questa creazione proveniente dal pianeta Amiko-6 ha fatto la sua entrata trionfale sugli scaffali dei negozi di giocattoli, segnando una vera e propria rivoluzione come primo giocattolo radiocomandato commercializzato in Italia.
Con i suoi imponenti 53 cm di altezza e un peso di circa 3 chilogrammi, Emiglio era dotato di piccoli piedi cingolati che gli consentivano agili movimenti, e mani prensili perfette per trasportare oggetti su un vassoio. Chi non ha sognato che Emiglio gli portasse la colazione a letto?
Tra le caratteristiche intriganti di Emiglio c’erano un pratico vano portaoggetti sulla schiena, sempre utile per trasportare chissà cosa, e una piccola torcia posizionata strategicamente all’altezza del petto. E per non farsi mancare nulla, questo affascinante robot degli anni ’90 vantava anche occhi luminosi, permettendogli di muoversi con disinvoltura al buio. Ma le sorprese non finivano qui. La particolarità di questo gioco risiedeva nella sua capacità di dialogare con chi lo utilizzava, diventando così un vero e proprio robot umanoide con espressioni facciali che conquistavano i cuori dei bambini dell’epoca. Non sorprende che sia diventato un’icona indelebile degli anni ’90/’00.
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— Hana no sabe silbar 😭🤡 🎃uwu-VALENCIA DIVISION🔥 (@hana_lelouch) December 22, 2022
E se pensavate che Emiglio avesse chiuso il sipario negli anni Novanta, vi sbagliavate di grosso. Nel corso degli anni sono state lanciate versioni sempre più moderne del robot umanoide. Nel 2013, ad esempio, è stato equipaggiato con un “bracciale cosmico”, un wearable capace di rilevare i movimenti umani e di spostarsi verso la persona con cui interagiva. Sensibili sensori di movimento, un design aggiornato e tre diverse tonalità di voce hanno aggiunto ulteriori livelli di innovazione. Basta toccare un pulsante sul bracciale per sentire Emiglio parlare con un tono diverso.
La vera novità della versione degli anni 2000, poco conosciuta ma sorprendente, consisteva in 10 espressioni facciali diverse, grazie alle quali il robot poteva comunicare emozioni muovendo bocca e occhi. Questo upgrade, insieme al cuore luminoso nel petto, permetteva a Emiglio non solo di muoversi al buio, ma anche di illuminare la stanza con una luce soffusa, allontanando così le paure notturne dei più piccoli. Nonostante queste innovazioni, la versione degli anni 2000 non ha raggiunto lo stesso successo di quella degli anni ’90, portando alla sua interruzione nel 2016.