TikTok e Instagram sono presi d’assalto da video in cui la creator di turno pulisce casa utilizzando acqua bollente. Ma funziona sul serio? La credenza secondo cui l’acqua calda o bollente sia più efficace nella pulizia domestica ha basi scientifiche, ma con alcune precisazioni. Il calore dell’acqua può effettivamente migliorare l’azione detergente, ma non in tutti i contesti e non per tutti i materiali.
L’acqua calda facilita la rimozione dello sporco grazie a diversi meccanismi:
- Scioglimento dei grassi. Le alte temperature favoriscono la dissoluzione di grassi e oli, rendendo più semplice la loro rimozione da superfici e tessuti.
- Migliore solubilità dei detergenti. Alcuni detergenti si attivano meglio in acqua calda, aumentando la loro capacità di eliminare residui.
- Azione antibatterica. Temperature elevate possono aiutare a eliminare batteri e germi, ma non sempre in modo sufficiente a garantire una sanificazione completa.

L’acqua calda, dunque, è particolarmente utile solo in alcune situazioni. Per esempio, la pulizia di stoviglie e pentole, il lavaggio di tessuti come il cotone, pavimenti e superfici dure (può migliorare l’azione dei detergenti), a eccezione di legno o laminato.
Non sempre l’acqua calda è la scelta migliore. In alcuni casi è preferibile l’acqua fredda. Per esempio, per eliminare macchie proteiche (sangue, uova, latte). Il calore può fissarle anziché eliminarle. Come detto, alcuni materiali come il legno naturale o la seta possono rovinarsi con temperature elevate. In assoluto, il risciacquo finale con acqua fredda aiuta a chiudere le fibre nei tessuti e a eliminare residui di detergente senza lasciare aloni.