Negli Stati Uniti, il recente aumento dei casi di morbillo ha riacceso il dibattito su trattamenti alternativi alla vaccinazione. Robert F. Kennedy Jr., Segretario alla Salute degli Stati Uniti, e noto no vax, ha affermato che l’olio di fegato di merluzzo, insieme ad alcuni farmaci, potrebbe essere un rimedio efficace. Tuttavia, gli esperti smentiscono queste affermazioni, sottolineando che non vi sono prove scientifiche a supporto di questa ipotesi. L’unico metodo comprovato per prevenire il morbillo rimane la vaccinazione con il vaccino MPR.
L’olio di fegato di merluzzo, estratto dal fegato delle specie Gadus morhua e Gadus macrocephalus tramite bollitura, purificazione e raffinazione, è un integratore alimentare noto per il suo alto contenuto di vitamina A, vitamina D e acidi grassi omega-3. La vitamina A svolge un ruolo essenziale nel supportare il sistema immunitario e può essere utilizzata per trattare carenze nutrizionali in alcune popolazioni.

Tuttavia, l’uso dell’olio di fegato di merluzzo come trattamento per il morbillo non è supportato da evidenze scientifiche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la somministrazione di vitamina A solo nei bambini con morbillo grave e carenza accertata, situazioni più comuni nei paesi a basso reddito. Nei paesi sviluppati, dove la carenza di vitamina A è rara, il suo impatto sul decorso del morbillo è minimo.
Oltre a essere inefficace, l’integrazione eccessiva di vitamina A può comportare effetti collaterali. Essendo una vitamina liposolubile, si accumula nel corpo e può causare tossicità se assunta in eccesso. Sintomi come nausea, irritabilità e, in casi estremi, danni epatici sono possibili conseguenze di un sovradosaggio.
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può portare a complicazioni gravi, tra cui polmonite e encefalite. La prevenzione più efficace è rappresentata dal vaccino MPR, che garantisce una protezione superiore al 97% dopo due dosi. Le autorità sanitarie, tra cui i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ribadiscono l’importanza della vaccinazione per contenere i focolai e prevenire decessi.