In 90 anni Giorgio Armani ha cambiato la storia della moda. E lo ha fatto con l’eleganza senza tempo dei suoi tailleur, dalle linee sobrie e i colori morbidi. E ancora oggi, Re Giorgio detta legge quando si parla di stile.
Giorgio Armani nasce a Piacenza l’11 luglio del 1934 da Ugo e Maria Raimondi. Ha anche un fratello, Sergio, e una sorella, Rosanna. Sono anni terribili, di guerra, e Giorgio, un giorno, salva sua sorella dagli spari di una mitragliatrice.
Si traferisce a Milano con la famiglia nel 1949. Qui si diploma al liceo scientifico Leonardo da Vinci e inizia a studiare Medicina. Ma il percorso universitario si blocca dopo tre anni a causa della leva. Al termine del servizio militare diventa vetrinista alla Rinascente e qui resta fino al 1965. Questo è l’anno di svolta per Armani che entra a far parte del team di Nino Cerruti dove inizia a sperimentare col disegno. Nel ’74 dà il suo nome a una collezione del marchio Sicons. Di lì a poco nasce l’esigenza di avere un suo brand.
L’azienda nasce nel 1975 con la collaborazione anche del compagno, Sergio Galeotti, che morirà 10 anni dopo. Di lui dirà in un’intervista a Vanity Fair di ricordarlo:
“Con dolore. Con disperazione. E con la certezza che puoi essere il più bravo, il migliore, il più intelligente. Ma di fronte a certe situazioni, non varrai mai nulla“.
Da quel momento, anno dopo anno, è un crescendo. Con Valentino, Gianfranco Ferrè, Moschino, Gianni Versace e Krizia trasforma la moda italiana in un impero dello stile. Ma nel novero dei grandi stilisti di casa nostra ha un posto unico. Dunque la linea principale nasce nel ’75, Emporio Armani arriverà nel 1981, mentre bisognerà aspettare il gennaio 2005 per Armani Privé, il suo omaggio all’haute couture.
Giorgio Armani crea la giacca destrutturata sartoriale, un capo miracoloso che resiste imperterrito al tempo. E inventa addirittura un nuovo colore, il greige, per rendere i tailleur sempre perfetti. A chi pensa che il suo stile sia troppo freddo, Armani non risponde direttamente ma si “limita” a vestire Richard Gere in American Gigolò.
Un altro boom per Armani che sarà uno degli stilisti più amati di Hollywood. Tante star lo indosseranno per ritirare gli Oscar, da Diane Keaton a Jodie Foster, passando per Renée Zellweger. Sì, la donna di Armani è androgina, ma Re Giorgio veste anche la regina del cinema italiano, Sofia Loren. E anche una stella come Maria Grazia Cucinotta.
“Cosa sognerei di bello questa notte? Il mio primo amore, quello che mi ha fatto scoprire l’intensità di questo sentimento. E poi i finali di tutte le sfilate in cui ci sono state delle standing ovation. Quando esco in pedana e vedo le persone in piedi e ad applaudire, mi sento felice“.
Lunga vita al Re!