Chiara Ferragni ha dichiarato di usare il palo santo per rilassarsi dallo stress sanremese ed subito corsa all’acquisto. Ma cos’è questo legno e, soprattutto, come si usa? Iniziamo con il dire che si tratta di un incenso sudamericano che si usa in forma di frammenti di legno profumato e secco.
Una volta bruciato, poi, produce un fumo denso ma dall’odore particolarmente gradevole. Originariamente veniva utilizzato per la purificazione e nei rituali sciamani. Oggi, invece, ha scopi meno spirituali anche se il suo uso è comunque legato al benessere dello spirito e della psiche.
Il palo santo, infatti, sembra che abbia degli effetti positivi su malesseri come la depressione, lo stress, la tristezza e quello che viene chiamata la “planga blanca”, ossia il classico malocchio. Ma perché viene chiamato santo? Molto semplicemente perché l’albero fiorisce nel periodo natalizio ed il suo legno produce un aroma naturale molto forte.
A questo punto non rimane che capire il suo esatto utilizzo. Per sfruttare al meglio le proprietà rilassanti bisogna accenderlo con una fiamma viva, dopo di che è fondamentale attendere che inizi a produrre della brace. Solo a quel punto può essere messo su di un sostegno o un braciere che permette l’areazione. In questo modo il fumo e il profumo produrranno gli effetti sperati.