Anne Wintour non si è fatta problemi a vietare tre cibi dal menù della cena del Met Gala 2024, “solo” perché non li ama. Quali? Aglio, cipolla ed erba cipollina. Il che è abbastanza ironico considerato il fatto che il tema di quest’anno era molto “botanico”. Ma, si sa, la direttrice di Vogue è una donna in grado di decidere i destini della moda e di qualsiasi altra cosa le capiti a tiro con un solo sguardo. Figuriamoci se non esercita questo suo diritto sull’evento più importante dell’anno, organizzato dalla sua rivista. Alla triade (che in realtà comprende anche scalogno e porri, fratelli dell’aglio), si aggiungono da sempre anche prezzemolo e bruschetta.
Anne decide gli invitati uno per uno. E, naturalmente, decide anche cosa deve essere servito. Tenendo conto, con grande attenzione, dei vari regimi alimentari seguiti dalle celebrities, di eventuali loro allergie. E di tutte le possibili catastrofi (anche estetiche) che possono scatenarsi. L’odio di Wintour per questi bulbi profumatissimi è ben nota. Ed è stata anche uno degli argomenti toccati nell’intervista con Jenna Bush Hager per Today.
L’antipatia è presto spiegabile: mettono a rischio l’alito di un essere umano. Ne è profondamente convinto chef Josh Jackson, proprietario dell’azienda di catering più famosa di Los Angeles, interpellato da vari organi d’informazione americani sulle scelte gastronomiche di Wintour.
“Forse il vero motivo è che non vuole vedere erba cipollina tra i denti degli ospiti. La capisco“. Proprio per questo, Wintour non vuole piatti con il prezzemolo. E, provocando un dolore a tutte e tutti noi italiani, nemmeno la bruschetta. Non perché non sia buona, ma solo perché è uno degli antipasti più difficili da mangiare e difficile da gestire. Immaginate se i pomodori, ben unti, finissero su uno Chanel.
Sì, in America hanno sentito un esperto anche su questo, Charles Tuzzi, responsabile di Winzer Cleaners, lavanderia specializzata nel lavaggio dei costumi teatrali. “Togliere le macchie da seta e tessuti delicati è difficile. Non vanno certo via con un po’ di acqua e un tovagliolo“.