La stitichezza è un disturbo comune che può compromettere significativamente la qualità della vita quotidiana. Si parla di stitichezza quando si hanno meno di tre evacuazioni settimanali, spesso accompagnate da feci dure, secche e difficili da espellere. Ma, la buona notizia è che esiste una spezia dal sapore pungente che può aiutarvi, assieme a un’adeguata idratazione, l’attività fisica regolare e una dieta ricca di fibre: lo zenzero.
Lo zenzero, infatti, è la spezia più indicata per stimolare il tratto digestivo. Questo effetto è dovuto principalmente al gingerolo, il suo composto attivo, che favorisce le contrazioni intestinali necessarie per il movimento del cibo lungo il tratto gastrointestinale. Inoltre, stimola la secrezione di acido gastrico e rende più efficienti gli enzimi digestivi, migliorando l’intero processo digestivo.

Il potenziale dello zenzero non si limita alla stitichezza. Numerosi studi ne confermano l’efficacia anche nel contrastare nausea e vomito, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Lo zenzero può essere consumato in diverse forme: fresco, essiccato in polvere, candito (favoloso anche per il mal di gola), in tisane o integratori. Per chi preferisce la via naturale, basta grattugiarlo e aggiungerlo a zuppe, tè caldi, frullati o piatti salati.
La quantità raccomandata per ottenere benefici digestivi varia generalmente tra 0,5 e 2 grammi al giorno, ovvero circa un cucchiaino di zenzero in polvere. Tuttavia, dosi elevate possono provocare effetti collaterali come bruciore di stomaco o diarrea; è quindi consigliabile procedere per gradi e consultare il proprio medico, soprattutto in caso di uso di integratori.