È una delle strade più famose della storia della musica o, meglio, uno degli attraversamenti maggiormente conosciuti. Perché a rendere effettivamente famosa Abbey Road sono gli studi di registrazione ma, soprattutto, le strisce pedonali su cui i Beatles hanno deciso di farsi fotografare per la copertina dell’album Abbey Road, l’ultimo registrato in studio dal gruppo prima di sciogliersi definitivamente.
Per questo motivo, dunque, l’immagine è entrata nella cultura popolare tanto da attraversare in modo trasversale diverse generazioni di appassionati musicali. Tutti uniti da un solo desiderio: farsi immortalare da amici e parenti mentre attraversano con finta indifferenza le famose strisce pedonali. Ma come raggiungere questo luogo del desiderio?
Arrivare a Abbey Road
L’opzione più veloce è, senza alcun dubbio, quella della metro. Soprattutto se il punto di partenza è centrale. In questo caso, infatti, basta prendere la Jubilee Line e scendere alla fermata St. John’s Wood.Una volta usciti, poi, si deve imboccare Grove End Road e, dopo pochi metri, ecco sulla destra le strisce “incriminate”. Identificarle, comunque, è piuttosto semplice visto che in tutte le ore del giorno è possibile trovare sempre gruppi di persone in attesa del momento opportuno per portare a casa il famoso scatto.
Quello che non bisogna dimenticare, infatti, è il traffico quotidiano della strada. Non si tratta di una zona pedonale e, proprio per questo, è possibile vedere un normale transito di macchine ed autobus. Nulla di drammatico. comunque, non essendo un luogo particolarmente centrale. La zona, infatti, è quella di Camden, nell’estremità nord occidentale all’incrocio con Quex Road e West End Lane. I londinesi, poi, sono assolutamente abituati alla presenza dei turisti e a fermarsi per permettere, in modo veloce, uno scatto. Nonostante tutto, comunque, è consigliato attendere un momento di tranquillità se si desidera un “servizio” più articolato.
Nel caso, invece, si decida di arrivare a Camden dopo aver passato alcune ore al market, il consiglio è quello di fermare uno dei numerosi taxi. Abbey Road, infatti, non è troppo distante e, soprattutto se in gruppo, il costo della corsa sarà veramente irrisorio.
Come è nata la foto di Abbey Road
A questo punto, però, vale la pena raccontare com’è nato il mito delle strisce di Abbey Road. Iniziamo con il dire che l’idea di partenza arriva proprio dal creativo Paul McCartney, che aveva realizzato una bozza grafica dei quattro Beatles su un attraversamento pedonale. Questa, poi, viene ripresa dal fotografo Iain Macmillan, destinato a firmare lo storico scatto.
Ecco, dunque, che l’8 agosto 1969, i Fab Four escono dagli studi di registrazione al numero 3 della strada, proprio difronte le strisce pedonali, e si posizionano per attraversare da sinistra verso destra. Macmillan, da parte sua, si trova su di una scala posizionata al centro della strada. Il tutto avviene in pochi minuti, considerato il traffico normale, per un totale di sei scatti. Una serie veramente minima di possibilità che, però, ha avuto la capacità di entrare nella storia. Come se non bastasse, poi, questa immagine ha dato vita anche alla leggenda della morte di Paul McCartney. Alcuni, infatti, credevano che McCartney fosse deceduto qualche anno prima in un incidente stradale e sostituito con un suo sosia che, guarda caso, avrebbe avuto anche le sue stesse qualità musicali.
Una teoria sostenuta, secondo i complottisti, proprio dalla copertina di Abbey Road. Dal loro punto di vista, infatti, l’immagine mostrerebbe una sorta di corteo funebre. Lennon, vestito di bianco, sarebbe l’angelo, Ringo Star in nero il becchino e George Harrison in jeans e camicia il netturbino. Paul, invece, è l’unico ad essere scalzo e camminare in fuori passo rispetto gli altri. Caratteristiche, queste, che lo identificherebbe come il morto. Ovviamente tutto è stato smentito dagli stessi Beatles, ma anche questa visione particolare non ha fatto altre che aumentare la leggenda e la fama di Abbey Road.