03Ci sono delle canzoni in grado di segnare e, soprattutto, rimandare il riflesso di un determinato periodo storico utilizzando la poetica della musica de del fraseggio. Una di queste è, senza alcun dubbio, Alexanderplatz, conosciuta soprattutto nella versione interpretata da Milva negli anni Ottanta ma che ha avuto una sorta di doppia vita. Il brano, infatti, viene inizialmente scritto in parte da Alfredo Cohen ed inciso da questo nel 1979. Il testo originale si riferiva a una giovanissima ragazza transgender, Valérie Taccarelli, che Cohen conosce a Bologna, dove è attivista di uno dei primi circoli di cultura omosessuale, divenuto successivamente il Cassero LGBT Center.
Alcuni anni dopo, per essere più precisi nel 1982, Franco Battiato decide di riscrivere completamente il testo dedicandolo ad Alexanderplatz, la storica piazza di Berlino Est. Gli anni sono quelli della guerra fredda e la città è ancora drammaticamente divisa dal muro. La canzone, dunque, arricchita da un fortunato ritornello, va a descrivere la vita nella parte est di Berlino attraverso l’inconfondibile interpretazione teatrale di Milva.
In questo senso, poi, uno dei versi più importanti è rappresentato dalla domanda “ti piace Schubert?“. In questo modo, infatti, si fa riferimento alla cultura musicale che, in quella parte delle città poteva essere esclusivamente classica. Il pop, infatti, di derivazione occidentale e americana, era assolutamente vietato. Per comprendere meglio il potenziale culturale di questa canzone ecco il testo.
Il testo di Alexanderplatz
E di colpo venne il mese di febbraio
faceva freddo in quella casa
mi ripetevi: sai che d’inverno si vive bene come di primavera!
Sì sì proprio così.
La bidella ritornava dalla scuola un po’ più presto per aiutarmi
“Ti vedo stanca
hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?”Alexanderplatz aufwiederseen
c’era la neve
faccio quattro passi a piedi
fino alla frontiera:
“vengo con te”.E la sera rincasavo sempre tardi
solo i miei passi lungo i viali
e mi piaceva
spolverare fare i letti
poi restarmene in disparte come vera principessa
prigioniera del suo film
che aspetta all’angolo come Marlene.
Hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?Alexanderplatz aufwiederseen
c’era la neve
ci vediamo questa sera fuori dal teatro
“ti piace Schubert?”