Blue Jasmine di Woody Allen si conclude con Jasmine che, una volta tornata a casa di sua sorella Ginger, ha un’accesa discussione con lei, che nel frattempo si è rimessa con Chili. Ginger, infatti, ha scoperto che il suo flirt, Alan, era in realtà sposato ed è stata più che felice di tornare sui suoi passi. Colpita sul vivo, e certa del fallimento della sua vita, Jasmine comunica, mentendo, che presto lascerà New York. Il fidanzato Dwight, infatti, le ha chiesto di sposarlo. Jasmine, però, si ritrova completamente sola. Su una panchina.
Il film di Allen omaggia la pièce teatrale Un tram che si chiama desiderio e riflette sulle devastanti conseguenze che si nascondono dietro i meccanismi della negazione e della distorsione dalla realtà.
Jasmine (Cate Blanchett) è una donna che, rimasta senza soldi, si trasferisce a New York dopo il divorzio dal ricco ex marito Hal (Alec Baldwin), un manager che truffato molte persone e che si è suicidato in carcere.
Mentalmente instabile, chiede aiuto alla sorella Ginger (Sally Hawkins) affinché la possa ospitare. Jasmine si sistema a casa di Ginger e non perde occasione per sminuirne la vita. E in particolare il suo fidanzato, Chili (Bobby Cannavale). Durante una serata a cui partecipano sia Chili che l’amico Eddie (Max Casella), Jasmine comunica al gruppo di voler ricominciare la propria vita diventando un’arredatrice d’interni.
Ha però bisogno di soldi per seguire un corso d’informatica. Viene così assunta part time presso lo studio dentistico di un amico di Eddie, il dottor Flicker (Michael Stuhlbarg), che inizia a corteggiarla con metodi non propriamente ortodossi. Decide così di licenziarsi. Una sera, durante un evento suggerito da un’amica, Jasmine e Ginger escono insieme. Qui, Ginger, dopo essersi allontanata da Chili, per il lavaggio del cervello di sua sorella, conosce Alan (Louis C.K.). Jasmine, invece, si invaghisce di Dwight (Peter Sarsgaard), un diplomatico vedovo, con cui inizia una relazione, senza fare alcuna menzione del suo burrascoso passato.
Le cose per la neo coppia sembrano procedere a gonfie vele, fino a quando durante un incontro fortuito con l’ex marito di sua sorella Augie (Andrew Dice Clay), non rivela la verità. L’uomo, a causa del crescente risentimento nei confronti dell’ex cognata, esplode e spiattella tutti i trascorsi della donna. In particolare, racconta come Hal, figlio di Danny, vittima della droga, si sia rifatto una vita a Oakland. Tutto questo porta alla rottura tra Jasmine e Dwight.
Jasmine prova allora a contattare il figlio del suo ex marito, Danny (Alden Ehrenreich), per cercare appoggio in lui. Il ragazzo, invece, la respinge e le rinfaccia il fatto che fu lei a denunciare il padre, poiché voleva lasciarla per una donna più giovane.
Tornata a New York, Jasmine ha un acceso confronto con Ginger che, a differenza della sorella, ha trovato di nuovo la serenità con Chili. Non ammettendo mai di essere “più debole” di Ginger, Jasmine lascia la casa della sorella, fingendo di andare a vivere a Vienna con Dwight. Dopo una doccia e aver indossato un tailleur di Chanel, la donna vaga per le strade di New York. Si siede su una panchina e farfuglia frasi senza senso.