La stand up comedian Michela Giraud ha fatto il suo esordio alla regia con Flaminia, un film fortemente personale visto che trae ispirazione proprio dalla vita della sorella maggiore Cristina. Cristina, infatti, ha 38 anni, nello specifico uno e mezzo più di Michela. E soffre di un disturbo incluso nello spettro autistico. Nata a Roma il 21 dicembre del 1985, Sagittario cuspide Capricorno, Cristina ha una laurea in Lettere ottenuta presso la LUMSA. È al momento ancora una studentessa alla celebre Scuola Popolare Di Musica di Testaccio, il noto quartiere capitolino. Nella sua bio di Facebook si definisce ragazza rivoluzionaria che ama cantare, ama gli amici, la vita e la sua famiglia. In effetti, il rapporto con Michela è sempre stato fortissimo.
Nonostante sia la sorella maggiore, infatti, per la neo regista Cristina è stata sempre una “bambina” da difendere e proteggere dall’esterno. A causa della sindrome di Asperger che l’ha resa, agli occhi degli altri, diversa.
Sulla pagina Facebook di Cristina c’è una dolcissima foto in cui Michela, bambina, la stringe fortissimo, sorridendo. La caption è solo in una parola: forever (per sempre).
Ovviamente la privacy di Cristina è sempre al primo posto per Giraud ma, in questo caso, il loro rapporto è stato essenziale, diventando l’elemento centrale di tutta la narrazione del film.
Le persone con diversità vengono rappresentate come dei personaggi per cui bisogna provare pena oppure come dei geni. Non possono essere soltanto persone? Da piccola ero in imbarazzo in alcune situazioni perché non riuscivo a gestirle. Era un misto tra rabbia e coraggio. Da adolescente mi vergognavo di Cristina, poi no: ora io sono molto orgogliosa di lei.
Nel film Cristina è interpretata da Rita Abela, si chiama Ludovica e arriva nella vita di Flaminia, tipica ragazza di Roma Nord, come un vero e proprio tsunami emotivo che, spesso, le causa diversi imbarazzi. Una situazione che, in passato, ha vissuto anche Michela Giraud nei confronti della sorella.
Da piccola ero in imbarazzo in alcune situazioni perché non riuscivo a gestirle. Era un misto tra rabbia e coraggio. Da adolescente mi vergognavo di Cristina, poi no: ora io sono molto orgogliosa di lei. A mia sorella devo tutto. Senza di lei non avrei avuto questa voglia, questa fame, questo afflato di vita e mi sarei fatta bastare le cose. Crescere con Cristina, invece, mi ha permesso di farmi tante domande.
Il film è attualmente in sala, distribuito da Vision. E nel cast è presente anche il compianto Andrea Purgatori, morto nel luglio 2023, a cui Flaminia è dedicato.