Mita Medici, all’anagrafe Patrizia Vistarini, è nata a Roma il 20 agosto 1950. È figlia dell’attore Franco Silva e sorella della nota sceneggiatrice Carla Vistarini. Conquista la ribalta nel 1965, a soli 15 anni, vincendo il concorso “Miss Teenager Italiana” al Piper Club di Roma, dove adotta il nome d’arte Mita Medici.
Sin dalla fine degli anni Sessanta, Mita sviluppa una carriera eclettica: debutta nel cinema, figurando in Come imparai ad amare le donne di Luciano Salce nel 1966, incide singoli di successo come A ruota libera (1973), appare in programmi tv come Canzonissima, per la quale canta la sigla, e si fa apprezzare in teatro.
Negli anni Novanta diventa nota al pubblico più giovane per la soap Un posto al Sole, dove recita dal 1997 al 2003 nel ruolo di Marisa Saviani, madre del giornalista Michele Saviani, che sta riprendendo proprio in questi giorni.
La vita sentimentale di Mita è stata vissuta sempre sotto i riflettori, suo malgrado. Ha vissuto tre grandi amori. Il primo con il cantautore Franco Califano, conosciuto a Milano grazie all’amico comune Gianni Minà:
“Quando lo vidi, con quel sorriso… è stato un colpo di fulmine“
Mita aveva solo 19 anni, Califano dieci in più. La relazione si chiuse in seguito a una scappatella del cantautore, scoperta dalla stessa attrice. Più o meno lo stesso canovaccio seguito dal rapporto con Adriano Panatta che la mollò per Loredana Bertè (che gli aveva presentato proprio lei).
“Stavamo cercando casa insieme, ma una sera li vidi passare sotto braccio“.
Sulla questione è tornato in un’intervista al Corriere della Sera lo stesso Adriano Panatta che ha confessato con candore di aver fatto la cosa peggiore della sua vita proprio con lei:
“Con Mita Medici, che si chiama in realtà Patrizia, mi sono comportato molto peggio. Era una ragazza deliziosa. Ma una sera a Milano, al Santa Lucia, arriva Loredana Bertè. Pelliccia di scimmia, modi da star. Andai via con lei. Mi comportai come una merda. Me ne sono sempre vergognato“.

Terzo uomo della vita, l’attore e regista Sergio Rubini che più volte le chiese di sposarla, ottenendo sempre un rifiuto.
Sul piano professionale, Mita medici non ha mai rinunciato a sperimentare: dalla canzone beat e melodica al teatro, dove ha recitato in titoli classici come Don Giovanni, Faust e Il mercante di Venezia, fino alla TV. E nella sua vita può dire di aver vissuto anche un “rapimento”, durante le riprese del film Plagio a Bologna, sul finire degli anni ’60.
In piena contestazione, un gruppo di studenti andò sul set a protestare e per farsi ascoltare dalle autorità decisero per un piano d’attacco. Medici si avvicinò a loro per parlare, quando le dissero che l’avrebbero rapita. La infilarono in una 500 sgangherata e la portarono sui colli bolognesi. Il ratto finì con un pranzo meraviglioso e un pomeriggio bellissimo. Peccato che la polizia avesse dato il via alle ricerche dell’attrice. I ragazzi ottennero una denuncia, ma senza conseguenze.