Nadia Cassini è stata un’attrice, cantante, modella e ballerina, nota per la sua partecipazione a numerose commedie italiane degli anni ’70 appartenenti al filone sexy al fianco di Lino Banfi, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Renzo Montagnani e Lando Buzzanca.
Gianna Lou Müller, questo il suo vero nome, nasce a Woodstock, New York, il 2 gennaio 1949, sotto il segno del Capricorno. Cresce in un ambiente stimolante dal punto di vista artistico. I suoi genitori (papà di origine tedesca, mamma di origini italiane), infatti, sono artisti di vaudeville. Come raccontato da lei stessa, speravano nascesse un maschio. Da qui la decisione di chiamarla Lou anziché Luisa. A causa di questo qui-pro-quo riceve addirittura la chiamata alle armi.
Lascia la famiglia giovanissima per inseguire la sua indipendenza, mantenendosi come cantante di night club e ballerina di fila. Negli anni ’60 intraprende una relazione con lo scrittore belga Georges Simenon, molto più grande di lei. Poi, nel 1968 le nozze con il conte statunitense di origini italiane e russe Igor Cassini Loiewski (fratello del celebre stilista Oleg). Negli anni ’70 debutta al cinema con “Il divorzio” di Romolo Guerrieri. Il successo arriva con “Il dio serpente” di Piero Vivarelli.
Nadia Cassini si rafforza come interprete di punta del genere comico-erotico italiano, per il suo indubitabile physique du rôle. Si tratta di commedie di pochissimo valore artistico, ma di grande successo come “L’insegnante balla… con tutta la classe” (1979), “L’infermiera nella corsia dei militari” (1979) e “La dottoressa ci sta col colonnello” (1980).
Dirà in un’intervista a Libero:
“Ma io sono sempre stata una puritana, ho sempre detestato la provocazione e la volgarità. Ho posato per il primo nudo su “Playboy” con Marlon Brando: ero di schiena, in topless, seduta, in posizione yoga. Non mi vergognavo del mio corpo perché non c’era pornografia“
Finito il matrimonio con Cassini, si lega all’attore greco Yorgo Voyagis, padre della figlia Cassandra e tutore della bambina, con il quale rimane in pessimi rapporti. Negli anni ’80, dopo un lungo corteggiamento artistico da parte di Silvio Berlusconi, partecipa anche a programmi televisivi italiani come “Premiatissima” (1983) e “Drive In” (1984). Prova anche la carriera musicale con un singolo dal titolo malizioso, “A chi la do stasera”.
Negli ultimi anni sull’attrice cala il silenzio anche a causa di vicissitudini personali dolorose come un intervento di chirurgia estetica mal riuscito e la dipendenza da droga e alcol. Nel 2009, rischia la vita in un incidente in auto.
“13 gennaio 2009, l’auto su cui sto viaggiando con un amico esce di strada, si ribalta e finisce in una scarpata. Distrutta. Svengo e quando mi risveglio capisco che sono viva per miracolo: trauma cranico, tre costole incrinate, una rotta e, soprattutto, una frattura all’atlante, che è la prima vertebra cervicale“.
Ironicamente, nella stessa intervista spiega dice, “Avevo il sedere più bello del mondo, ma nella vita non ho avuto culo“. Cassini, infatti, è stata vittima anche in un brutto caso di stalking. Si ritira definitivamente dalle scene alla fine degli anni ’80. Nel 2012 torna a far parlare di sé per una relazione segreta con l’ex tronista di Uomini e donne Fernando Vitale. Si è spenta a Reggio Calabria dopo una lunga malattia di cui però non si hanno dettagli.
