Pino D’Angiò è stato un cantautore italiano, passato al storia per il singolo di successo Ma quale idea del 1980, un accattivante brano disco funky che è stato un vero tormentone, in Italia e all’estero. Proprio a Sanremo 2024, c’è stata la sua apparizione televisiva più importante degli ultimi tempi con i Bnkr44 nella serata dei duetti. D’Angiò, molto provato dalla malattia che poi si sarebbe rivelata fatale, rimase sul palco con grande ironia. La nuova versione della canzone è stata poi tra le più ascoltata in quei giorni, vincendo un disco di platino per gli streaming. A dimostrazione che quel pezzo non conosce età.
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Giuseppe Chierchia, questo il suo vero nome, vede la luce il 14 agosto del 1952 a Pompei. Suo padre Francesco era un ingegnere, la madre, Franca Roma, un’insegnante. Cresce negli U.S.A. per seguire il lavoro del padre e questo avrà un impatto sui suoi gusti musicali. Si iscrive a Medicina Siena, ma la musica esercita su di lui un richiamo forte, tanto da iniziare a esibirsi nei piano bar per racimolare qualche soldo in più. Lo pagano 60.000 lire al mese subito investite nell’affitto della sua stanza.
L’incontro con il produttore discografico Ezio Leoni (lavorò con Chet Baker) segna un punto di svolta. Era il 1979 e l’anno dopo arriva Ma quale idea che vende 2 milioni e mezzo di copie in Italia e 12 milioni nel mondo.
Di Ma quale idea dirà, in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni:
“C’era il personaggio, questo imbecille con la sigaretta in bocca, c’erano le voci in falsetto stile Bee Gees, ma con un testo in italiano. Mi dicono che sono un pioniere dell’italo-disco, ma noi pescavamo nel funk“.
D’Angiò si conferma paroliere di livello, ironico ed elegante. Scrive canzoni per altri artisti tra i quali Mina (Ma chi è quello lì). Conduce anche programmi radiofonici e televisivi e non disdegna neanche il cinema. Infatti è nel cast di Il camorrista di Giuseppe Tornatore. Fa anche il doppiatore grazie all’interessamento di Oreste Lionello che lo vuole in molti film di Woody Allen. Fonda anche la nazionale cantanti con Andrea Mingardi, Riccardo Fogli, Eros Ramazzotti, Mogol e Gianni Morandi. Quest’ultimo lo aiuta in un momento difficile della sua vita, con un prestito economico.
D’Angiò ha affrontato nella vita sei tumori di cui uno alle corde vocali che ha praticamente trasformato la sua voce. È stato il figlio Francesco, avuto dalla moglie Teresa, ad annunciare la sua morte. Viveva a Formello, vicino Roma, ma i suoi funerali si terranno a Pompei martedì prossimo.
Mercoledì 12 giugno aveva registrato a Roma, a piazza del Popolo, una delle serate del TIM Summer Hits 2024, che sarà trasmessa domani sera su Rai 1. Avremo modo quindi di vederlo un’ultima volta esibirsi.