The Others di Alejandro Amenábar si conclude con Grace e i suoi due figli, Anne e Nicholas, intenti ad aspettare i prossimi proprietari dell’enorme casa situata nell’isola di Jersey. Un epilogo dalla doppia ambivalenza, che è sia conclusione e nuovo inizio, in cui i tre spiriti sono pronti a coesistere insieme ai vivi dopo un lungo percorso fatto di rancori e sensi di colpa. Un horror movie che insegna come le conseguenze di una guerra, possono lasciare impronte indelebili nella mente e nei cuori dei vivi e dei morti.
Grace Stewart (Nicole Kidman) è vedova di Charles, un soldato rimasto ucciso durante la Seconda Guerra Mondiale. Vive in un’enorme e spettrale maniero sull’isola di Jersey insieme ai suoi due figlioletti Anne e Nicholas, affetti da una strana malattia che non gli permette di esporsi alla luce del Sole. Data la severità della loro madre, che vuole salvaguardare la loro salute, i piccoli non godono con lei di un buon rapporto. E col passare del tempo, la relazione è diventata sempre più tesa.
In seguito all’arrivo nella magione di tre strani domestici: Bertha (Fionnula Flanagan), l’anziana governante, Edmund (Eric Sykes), il giardiniere e la cameriera muta Lydia (Elaine Cassidy), iniziano a susseguirsi degli strani eventi. Per esempio, le aperture delle finestre della casa che dovrebbero rimanere chiuse. Ciò poera la stessa Grace a sospettare che si siano intrufolati degli estranei. Dopo aver scoperto dai frequenti disegni di Anne la presenza di quattro persone e aver recuperato uno strano libro dei morti, Grace inizia a sospettare che le entità che tormentano la casa siano i coniugi Marlish e il loro figlio Victor, i precedenti proprietari.
La donna inizia ad assumere un comportamento sempre più paranoico e, scappando verso il villaggio vicino, prima si imbatte nel fantasma rancoroso del marito. Poi cerca di trovare conforto nella signora Bertha. Stanchi degli sbalzi d’umore della madre, Anne e Nicholas, cercando di uscire di soppiatto dall’abitazione, scoprono delle misteriose tombe appartenenti agli stessi domestici. Le incisioni rivelano che sono morti di tubercolosi nel 1895. E che hanno imparato in quanto spiriti a coesistere con i vivi.
In seguito a una seduta spiritica dei Marlish e dei domestici, Grace riacquista consapevolezza del fatto che ella stessa è un fantasma. Non sopportando la mancanza di Charles, colpita da un raptus di follia, la donna uccise i piccoli e poi si suicidò. Sentendoli però sorridere si era convinta del fatto che Dio avesse dato loro una seconda possibilità. Si riappacifica con i ragazzi, che non soffrono più dell’esposizione alla luce del Sole. Così, si appresta ad accogliere i nuovi acquirenti del maniero. Nella speranza di poter coesistere pacificamente.