La notizia della morte di Pippo Baudo, arrivata ieri (in una prima serata del sabato sera, come pensiamo avrebbe sempre voluto), ha colpito tutto il mondo dello spettacolo. Al momento, le cause del decesso sono sconosciute, con ogni probabilità si è trattato di un peggioramento sistematico e inarrestabile di una situazione già precaria. Baudo, infatti, era da tempo lontano dai riflettori, in non perfette condizioni fisiche, ma aveva sempre avuto ironia a sufficienza per respingere al mittente tutte le bufale su una sua dipartita (una delle quali orchestrata dall’immancabile Fabrizio Corona). La cronistoria è lunga. Si parte dal 2020, in piena pandemia. Baudo ad ADN Kronos raccontò:
“Faccio le corna, succede ogni anno che qualcuno dia una notizia letale su di me. Il problema è che con questo lockdown la gente sta in casa senza fare niente. E non trova di meglio da fare. Per fortuna, ogni volta che qualcuno annuncia la mia morte, mi allunga la vita“.
A febbraio 2023, era circolata la voce che avesse avuto un infarto, con smentita dal diretto interessato al Messaggero: “Il mio nome è Baudo, Pippo Baudo. E sto bene“.
Nell’ultima apparizione pubblica, nel settembre del 2024, in occasione dei 90 anni del regista e autore del Bagaglino Pierfrancesco Pingitore, era affaticato e in sedia a rotelle. Si è spento durante un ricovero al Campus Biomedico di Roma.

Pochi mesi dopo, nel dicembre del 2024 Baudo fu ricoverato in seguito a un incidente domestico che aveva provocato un trauma alla spalla e un problema al ginocchio. Le dimissioni, a gennaio 2025, aprirono un lungo periodo di convalescenza. Durante questo lasso di tempo, il sito Dillinger News di Fabrizio Corona scrisse che Baudo fosse in “gravissime condizioni”.
L’ultimo a sentirlo è stato il grande amico Renzo Arbore, venti giorni fa. Una telefonata che mostrava evidentemente un peggioramento della sua salute. Racconta Arbore: “Io e Ugo Porcelli (autore televisivo, ndr) abbiamo capito che non stava bene. Speravamo che per Ferragosto se ne fosse andato a Riccio, nel suo albergo del cuore che lo ospitava spesso d’estate… e invece è arrivata la terribile notizia. Io sapevo che da tempo era chiuso in casa. Non camminava e aveva problemi di vista“.
I funerali di Baudo si terranno il 20 agosto nella sua città natale, Militello Val di Catania. Da domani e fino a martedì ci sarà la camera ardente presso lo storico Teatro delle Vittorie di Roma. Qui tutti i dettagli per presenziare.