Pippo Baudo è stato il signore e padrone assoluto della televisione italiana dagli anni Sessanta fino a gran parte dei novanta. Non è un caso, dunque, l’allarme che si è diffuso velocemente di fronte ad un suo possibile ricovero per problemi cardiaci. Una questione che lo stesso presentatore ha tenuto a chiarire in occasione di un’intervista per il settimanale Gente e all’Ansa.
Sembra, infatti, che si sia tratto di un falso allarme. Baudo, infatti, ha effettuato solamente i normali controlli di routine per un problema al ginocchio. A lanciare l’allarme, comunque, è stato Dilinger News, il portale di Fabrizio Corona. Questo aveva dato per certo la gravità delle condizioni di salute di Pippo Baudo. Un allarme non solo rientrato, ma smentito da molte fonti. Prima tra tutte lo stesso Pippo nazionale.
Da qualche anno, comunque, Baudo ha scelto di rimanere lontano dalla televisione, fatta eccezione per alcuni appuntamenti importanti. Il primo è stato, senza ombra di dubbio, i 70 anni della Rai. In quell’occasione è apparso con un collegamento da casa evidenziando, in tono ironico, i suoi record professionali difficili da surclassare o anche solo avvicinare.
Durante il collegamento, infatti, ha “duettato” con Carlo Conti, facendo presente i 13 Sanremo presentati e la lunga strada che il conduttore deve compiere per arrivare al suo livello. Un uomo, dunque, che ha incarnato l’essenza stessa della Rai e della televisione. Un merito che gli è stato riconosciuto attraverso la celebrazione del piccolo schermo con il film “Pippo Baudo, la cultura si fa spettacolo” di Enrico Salvatori.
Qui, infatti, è stata ricostruito tutto il suo percorso partendo proprio dall’inizio, ossia dalla Sicilia, e dal primo provino che non andò nel migliore dei modi. Secondo alcuni funzionari, infatti, Pippo Baudo poteva essere utilizzato solo per programmi minori. Gli eventi, però, hanno raccontato una storia completamente diversa.