Corda tesa, thriller del 1984, finisce con Wes Block (Clint Eastwood) che, dopo aver rincorso l’assassino di notte lungo un cimitero, alla fine lo raggiunge lungo le rotaie della ferrovia, dopo aver setacciato innumerevoli carrozze; fra i due, distesi sui binari, nasce un’aspra lotta corpo a corpo; entrambi cercano di strangolare l’avversario, mentre un convoglio sta arrivando a tutta velocità verso di loro. All’ultimo secondo, con una mossa disperata, Wes scarta su un lato, togliendosi dalla traiettoria del treno che, invece, investe in pieno il serial killer, uccidendolo. Nell’ultima scena del film, Beryl, ripresasi dall’aggressione di poco prima, raggiunge Wes sui binari. I due si abbracciano e camminano insieme lentamente nella notte.
Un misterioso uomo, che indossa scarpe da tennis e nasconde malamente un uniforme da poliziotto, pedina e uccide giovani donne, impiegate a vario titolo nella rutilante vita notturna di New Orleans; a occuparsi dei casi è Wes Block, cinico detective divorziato con due figlie piccole (Amanda e Penny) e una manciata di cani. Per indagare sulle ultime ore delle vittime, Block finirà per infilarsi sempre più a fondo nel sottobosco di perversioni e piaceri notturni che striscia sotto la superficie della città; recatosi in un locale notturno, conosce una prostituta bionda golosa di ghiaccioli; la donna, prima di sedurre Wes, chiedendogli di usare a sua volta le manette su di lei, gli conferma che la terza vittima del maniaco, Jamie Cory, le aveva detto di aver incontrato un cliente che si era fatto passare per poliziotto.
Wes, che intanto è costretto ad attendere i risultati di laboratorio sulle prove raccolte, per proseguire con le indagini, fa visita a Beryl Thibodeaux, responsabile del Centro Antistupri di zona; la donna, infatti, aveva pesantemente criticato l’operato lassista della polizia in merito ai recenti omicidi; l’uomo la rassicura che tutti stanno facendo il possibile per arrestare il colpevole, e continua a perlustrare locali notturni di varia natura; in una di queste sortite, Wes viene attratto da una dolce ragazza con gli occhiali che lo attira a sé, e dopo averlo titillato con un massaggiatore elettrico, si concede a lui dolcemente. Ad osservarli, dall’alto, attraverso una grata, una figura mascherata. Il mattino dopo, dal fiume viene ripescato un altro cadavere; Block, levando il velo che copre il corpo, inorridisce; si tratta proprio della donna conosciuta la sera prima.
Il detective, allora, capisce di essere stato stanato dal killer, che lo conosce e lo segue; dapprima, l’uomo misterioso lascia a casa di Block un bigliettino con un indovinello legato ai futuri delitti, e in seguito provoca il detective facendolo contattare da alcune promiscue personalità che bazzicano i locali equivoci della zona. Attirato in un magazzino deserto pieno di maschere di carnevale, Block trova il cadavere impiccato di un omosessuale che aveva conosciuto poco prima, insieme a un altro biglietto provocatorio, e a una bambolina; smontandola, Block trova al suo interno gli stecchi dei ghiaccioli gettati in strada da la sera del loro incontro. Poco tempo dopo, Block trova il suo cadavere riverso in una fontana, mentre dall’altra parte della strada, una delle cravatte di Block pende dal collo di una statua di marmo; come se non bastasse, durante una parata di Carnevale con Beryl e le figlie, Block viene avvicinato da un inquietante clown che porta con sé dei palloncini.
Intanto, le analisi di laboratorio hanno dato i loro frutti; l’assassino è un impiegato di una birreria della zona, la Dixie Brewery, ha gruppo sanguigno zero, e porta scarpe da tennis. La visita allo stabilimento non porta a progressi immediati; da lontano, però, un uomo, nascosto sotto la maschera da lavoro, sembra osservare Block. Una sera, di ritorno dal turno, Block trova la casa sottosopra, e nella cameretta, il letto di Amanda è vuoto. Dopo aver messo al sicuro la figlia più piccola, Wes perlustra la casa, trova il cadavere della domestica infilato nella lavatrice; Amanda, invece, è imbavagliata e ammanettata al letto della camera di Wes, e presenta lievi ferite. All’improvviso, l’assassino arriva alle spalle di Wes e cerca di strangolarlo; con l’aiuto di uno dei cani di famiglia, il detective riesce a liberarsi, ma due colpi di pistola non bastano a fermare il killer, che riesce a scappare di nuovo.
Dopo aver portato Amanda in ospedale, Block torna in Centrale, e osservando un vecchio ritaglio di giornale, ha un’intuizione; l’assassino potrebbe essere Leander Rolfe, un ex poliziotto condannato anni prima per lo stupro di due ragazzine; successive ricerche confermeranno i sospetti, e Block si apposta all’esterno della birreria a fine turno insieme al collega Molinari, al quale racconta che fu proprio lui ad arrestare Rolfe; sfuggito alla sorveglianza, l’uomo intanto è arrivato a casa di Beryl; liberatosi con facilità dei poliziotti a guardia dell’abitazione, si avventa su di lei e cerca di strangolarla, mentre la donna si difende come può, ferendolo lievemente alle braccia con delle forbici; Wes, intanto, è insospettito dal silenzio radio dei colleghi e decide di correre da Beryl a rotta di collo; riuscirà a sfondare la porta d’ingresso un attimo prima che Rolfe porti a termine il delitto.
Assicuratosi che Beryl stia bene, il detective si mette all’inseguimento dell’assassino, che a grandi falcate, corre a nascondersi fra le lapidi di un cimitero, pur affaticato dalla ferita; Block lo tallona da vicino, mentre un elicottero della polizia illumina con i suoi fari il camposanto. Nascostosi nell’incavo di una cappella, Rolfe colpisce Wes al volto con una vanga, ma manca il colpo di grazia. Momentaneamente accecato dalla luce degli elicotteri, Rolfe prosegue la sua corsa verso una stazione ferroviaria abbandonata e, celato nello scompartimento di un treno merci, piomba addosso a Block; entrambi rotolano sui binari, mentre al loro fianco passa un treno. Block, infuriato, afferra con le mani il volto del killer per smascherarlo, ma l’avversario, pur allo stremo delle forze, cerca di rispondere strangolandolo. Finalmente Wes toglie la maschera a Rolfe, che reagisce con un beffardo grido di scherno. Nel frattempo, però, un treno sta arrivando a tutta velocità sul binario, pronto a investire i due uomini, stretti in una morsa; con un balzo, all’ultimo, Wes compie un piccolo scarto laterale; il convoglio investe in pieno Rolfe, amputandogli un braccio, che rimane, per qualche secondo, aggrappato alla gola di Block. Sbarazzatosi del moncone, Wes vede arrivare Beryl; i due, riunitisi, camminano abbracciati.
Corda tesa è un thriller di Richard Tuggle con Clint Eastwood (Wes Block) e Geneviéve Bujold (Beryl).