Donatella Rettore compie 70 anni e lo fa con lo stesso spirito graffiante che ha sempre contraddistinto la sua carriera. Cantautrice, autrice di testi provocatori, artista irriverente e senza filtri, è una figura unica nel panorama della musica italiana, capace di fondere pop, punk, rock e ironia con uno stile inconfondibile.
Nata a Castelfranco Veneto, l’8 luglio 1955, debutta nel 1973, ma è alla fine degli anni ’70 e inizio ’80 che esplode con hit come Splendido splendente, Kobra, Lamette e Donatella. Canzoni che non solo scalano le classifiche, ma rompono tabù e portano nel pop italiano tematiche mai affrontate prima con tanta audacia. L’estetica trasgressiva, i testi provocatori e la capacità di rinnovarsi, poi, fanno di lei un’icona queer e una pioniera dell’indipendenza femminile nella musica.

A differenza di molte sue colleghe, inoltre ha sempre scelto di non omologarsi auto producendo parte dei suoi lavori e criticando spesso l’establishment televisivo. Famose sono alcune delle sue polemiche come quelle con Pippo Baudo e Giorgia. Al primo ha rivendicato di non aver creduto nelle sue possibilità da giovanissima, mentre più recente è stato l’attacco a Giorgia. Al Corriere della Sera ha dichiarato:
“Giorgia è sicuramente molto dotata, però di nuovo non ha portato niente. Lei è l’imitazione di Whitney Houston, nasce da lì. Bravissima, ma non originale”.
Oltre alla carriera artistica, però, Donatella Rettore ha vissuto momenti difficili sul piano della salute. Negli anni ha combattuto due tumori, uno al seno e uno al sistema linfatico, che ha affrontato con determinazione e trasparenza. Nel 2022 è stata ricoverata d’urgenza per una grave emorragia interna. Per finire, poi, ha parlato apertamente anche del dolore per la perdita di un figlio al quinto mese di gravidanza. Un racconto che mostra il lato più umano e vulnerabile dell’artista, lontano dai riflettori ma altrettanto potente.
Per quanto riguarda la sua vita privata, invece, Donatella è sempre stata discreta, pur parlando senza tabù di sessualità. Nel corso della sua vita ha avuto storie importanti e libere, ma è il rapporto con il musicista Claudio Rego, suo storico collaboratore e compagno da oltre quarant’anni, ad averle dato stabilità.
“Quando avevo 14 anni ero innamorata di questo ragazzo che aveva 15 anni più di me. Suonava la chitarra e mi tradì con una mia amica molto più grande di me. Sono tornata a casa, disperata, piangendo. Volevo farmi male, ho trovato una bottiglietta di grappa e sono andata in coma etilico“.
I due vivono insieme nella casa di campagna di Castelfranco Veneto, immersi nella musica e in una quotidianità serena.