Everest, il film del 2015 di Baltasar Kormakur sulla spedizione del 1996, intrapresa da due gruppi di scalatori, finisce con una delle più feroci bufere di neve mai incontrate dall’umanità e con un’ultima inquadratura al corpo di Rob (Jason Clarke), congelato e quasi ricoperto di neve. Il testo finale che accompagna i titoli di coda, afferma che il corpo di Rob è ancora sull’Everest insieme a quello degli altri scalatori scomparsi. Vediamo le foto dei veri Rob Hall, Doug Hansen, Andy Harris, Yasuko Namba e Scott Fischer. Beck Weathers ha perso il naso ed entrambe le mani a causa del congelamento. Jan Arnold ha dato alla luce una bambina, che ha chiamato Sarah. Vediamo poi un breve filmato della vera Sarah Arnold-Hall.
Il film si basa sugli eventi reali della tragedia dell’Everest del 1996 e si concentra sui tentativi di sopravvivenza di due gruppi di spedizione, uno guidato da Rob Hall e l’altro da Scott Fischer (Jake Gyllenhaal). Messi alla prova dalla stessa natura, gli scalatori dovranno affrontare ostacoli quasi impossibili, mentre il film racconta la loro lotta alla sopravvivenza. Rob Hall è uno scalatore esperto che organizza una scalata sull’Everest con Beck Weathers (Josh Brolin), Doug Hansen e Yasuko Namba (Naoko Mori). Anche un giornalista famoso, Jon Krakauer, fa parte della spedizione di Hall, che ha suscitato l’invidia di un amico di Hall, Scott, che organizza la scalata rivale. Dopo vari problemi di organizzazione le squadre vanno in montagna e preparano gli attrezzi per questa nuova avventura, ma non tutto va come previsto e le condizioni meteo avverse diventano il principale nemico di questa scalata.
Nonostante i litigi e le difficoltà inizia il lungo viaggio ma “La natura ha sempre l’ultima parola“, osserva un personaggio all’inizio. Infatti, il film impiega poco tempo a mostrare le condizioni di gelo, le tempeste di neve, le valanghe e tutti gli altri cataclismi che colpiscono la traversata nel momento sbagliato. Per prepararsi al ruolo di Rob Hall, Clarke ha dovuto affrontare diverse prove. Insieme a Martin Henderson, che interpreta Andy Harris, sono saliti su un aereo per andare al Ben Nevis, che è la vetta più grande di quella parte del mondo, e hanno fatto un’arrampicata sul ghiaccio. Clarke ha dichiarato: “È stato bello toccare con mano il tempo e calarsi dalla parete nord con venti a 100 miglia all’ora, al buio, con le luci e la neve, e con un ragazzo che sapeva davvero cosa stava facendo ad aiutarci“. Kormakur ha raccontato che la sua preparazione per il film è avvenuta quando andava a scuola da bambino in Islanda, camminando verso la scuola in una bufera di neve, ogni mattina.
Uno dei elementi principali sui quali è stato costruito il film è il caos, Kormakur ha dichiarato: “Il primo giorno ho detto agli attori che avremmo lavorato sul caos e che avrei creato le scene dal caos. Non volevo fare questo film. Volevo trovarlo. Questa è stata una parte molto importante“. Josh Brolin ha aggiunto: “All’inizio sembra fantastico, concettualmente, ma poi c’è la realtà. Poi ti congeli e non senti i piedi da tre giorni. Ha fatto cose incredibili per mantenere il morale alto e per far sì che tutto andasse bene, per mesi e mesi e mesi“.
Everest è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2025. Nel cast Jason Clarke, Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Martin Henderson e Emily Watson.