Fila 19 – incubo ad alta quota finisce con l’aereo che si schianta, tutto cade a pezzi, tranne l’ultima fila, la numero 19, che rimane intatta e sana e salva. La piccola Katya ha preso posto nella fila 19, come se sapesse che deve essere lì per sopravvivere. La voce della strega aveva detto che Katya adulta e sua figlia Diana non esistevano nella realtà, ma erano solo una parte dell’immaginazione della vita di Katya di 6 anni, se fosse sopravvissuta all’incidente. La bambina dice poi che d’ora in poi il suo destino è nelle sue mani e il finale del film suggerisce che sopravviverà all’incidente. Non è dato sapere se Katya sia effettivamente sopravvissuta alle conseguenze dell’incidente, ovvero se sia riuscita a sopravvivere da sola in una foresta di Novosibirsk, poiché non c’è una linea di demarcazione netta tra ciò che è reale e ciò che era frutto dell’immaginazione della bambina.
Negli ultimi minuti del film, la narrazione diventa completamente incentrata su ciò che è realmente accaduto a Katya vent’anni prima e su come sia riuscita a sopravvivere all’incidente aereo. Quando vede i disegni di Pavel che la ritraggono mentre cammina verso la porta della cabina di pilotaggio, capisce che la porta è in qualche modo la via d’uscita da questa esperienza da incubo. Tenendo Diana accanto a sé, Katya la attraversa e i due entrano in una cabina simile, con una porta simile alla cabina di pilotaggio alla sua estremità. La attraversano e atterrano nello stesso punto, come se fossero bloccate in un loop. Infine, a un certo punto, la cabina appare diversa e nuova e Diana scompare. Mentre Katya vede la figlia, scorge anche una figura nera e spettrale che esce e corre verso di lei. La voce rauca dell’anziana donna, o strega, ritorna e dice a Katya che ciò che abbiamo visto non è la realtà, ma piuttosto un sogno della giovane Katya. In realtà, lei è ancora una bambina di sei anni seduta sull’aereo che precipita. È la strega che con il suo incantesimo fa precipitare l’aereo e protegge la giovane Katya dalla paura, facendola addormentare.
Fila 19 – incubo ad alta quota è un film russo del 2021 diretto Alexander Babaev, di genere thriller/horror. La trama è incentrata su Katerina (Svetlana Ivanova) che, 20 anni dopo essere sopravvissuta a un incidente aereo, si imbarca su un volo notturno con la figlia Diana (Martha Kessler) per andare a trovare suo padre. Riesce a combattere la sua aerofobia grazie all’addestramento acquisito come psicologa praticante e a un piccolo aiuto farmacologico. Nonostante ciò, avrà bisogno di tutto ciò che ha a disposizione quando i pochi passeggeri a bordo inizieranno ad affrontare un problema dopo l’altro. Cercando di aiutare dove possibile e di mantenere la calma per sua figlia Diana, Katerina non si accorge subito della somiglianza tra gli eventi scioccanti di 20 anni prima e quelli della sera stessa. Qualcuno che vuole finire ciò che è rimasto in sospeso tanto tempo fa, o si tratta di qualcos’altro? Qualunque cosa stia accadendo, richiederà una forza d’animo che Katerina non è sicura di possedere.