Il convegno finisce con la morte del serial killer mascherato, dopo che quest’ultimo aveva fatto strage dei dipendenti comunali impegnati in un weekend di team building fuori città. Scopriamo quindi più nel dettaglio quali sono gli eventi che portano al finale della nuova horror comedy su Netflix, diretta dal regista svedese Patrik Eklund.
Dopo la mattanza compiuta dal misterioso serial killer prima tra lo staff dell’albergo e poi tra i dipendenti comunali, solo alcuni di loro sono riusciti a sopravvivere alla sua furia omicida, Lina, Jonas, Nadja, Torbjörn ed Eva. Proprio questi ultimi due, desiderosi di porre fine alla carneficina, decidono di organizzarsi per affrontare l’assassino in uno scontro finale, armandosi di una pala dorata. Il killer, però, li coglie alle spalle e, dopo una breve colluttazione, sembra che stia per avere la meglio sui due. Ma proprio in quel momento arriva Nadja che, imbracciando la pala d’oro, taglia la testa al pazzo omicida, mettendo fine all’incubo. Non scopriamo, però, l’identità dell’uomo misterioso, perché la sua testa mozzata rimane all’interno della maschera.
Nel frattempo Lina che, fuggita nel bosco, aveva rinvenuto tutti i telefono cellulari che erano stati loro sottratti, ha chiamato la polizia. Non fa in tempo però a tirare un sospiro di sollievo che Jonas la aggredisce alle spalle, desideroso di metterla a tacere in quanto la donna aveva scoperto i suoi tentativi di corruzione in meriso alla costruzione del nuovo centro commerciale di Kolarängen. Lina riesce comunque ad avere la meglio sull’uomo, strappandogli lo scalpo già compromesso da un attacco del killer e uccidendolo.
Nella scena finale de Il convegno, vediamo l’ambulanza portare via i quattro sopravvissuti, mentre ci vengono mostrati i cadaveri di coloro che non ce l’hanno fatta, ancora tutti nei luoghi dove sono stati uccisi. Prima di essere issata sull’ambulanza, però, Lina viene avvicinata da un agente di polizia che le chiede cosa fosse successo. Lei, ripensando a ciò che aveva detto la donna a capo del team di dipendenti comunali all’inizio del loro weekend di team building, risponde: “Un esercizio per lo sviluppo delle competenze“. L’inquadratura si sposta poi su una pagina di giornale insanguinata che recita: “Non ci arrenderemo senza combattere.”
Il film ci lascia quindi con un paio di interrogativi: qual era l’identità del serial killer mascherato e cosa lo ha spinto a compiere una tale mattanza? Abbiamo provato a rispondere a queste domande nella nostra spiegazione del finale de Il convegno.