Il segno della libellula – Dragonfly, film drammatico del 2001 diretto da Tom Shadyack, finisce con Joe che, dopo essere tornato al villaggio dove Emily lavorava, scopre effettivamente della sua morte, ma ritrova sua figlia neonata, venuta alla luce poco prima del decesso di Emily. Nell’ultima scena del film, vediamo Joe che, passati alcuni anni, gioca sorridendo in un campo di foglie insieme alla figlia sorridente.
Joe Darrow è uno stimato e abile medico di pronto soccorso all’ospedale di Chicago che, dopo la morte della moglie, avvenuta in un incidente stradale nei pressi di un villaggio in Venezuela, dove la donna si trovava per prestare cure ai bimbi delle popolazioni locali, si è gettato a capofitto nel lavoro, per sopportare il dolore della perdita. Il suo stacanovismo, unito a un atteggiamento divenuto cinico e distaccato nei confronti dei pazienti, indispettisce però i colleghi e i suoi superiori, in particolare il direttore sanitario, il quale vorrebbe che Joe si prendesse una pausa di riflessione. Per onorare la promessa fatta alla moglie, l’uomo trascorre del tempo nel reparto di Oncologia pediatrica dove Emily lavorava; qui, alcuni bambini, pur non avendolo mai visto prima, lo riconoscono e gli comunicano che Emily ha dato loro, mentre si trovavano in stato di incoscienza, o addirittura vicini alla morte, dei messaggi da recapitare al marito.
Joe, che non è mai riuscito ad accettare del tutto la perdita di Emily, si convince che la moglie stia cercando di mettersi in contatto con lui dall’aldilà, o da dovunque si trovi, usando i bambini come messaggeri. Lentamente, quest’idea si radica nella mente di John, che comincia a vedere dappertutto il segno della libellula, l’animale guida scelto da Emily; le stanze del reparto, inoltre, sono tappezzate di disegni raffiguranti una croce ondulata, e i bambini affermano di scorgere, durante le loro esperienze pre-morte, un arcobaleno. Dopo essere stato svegliato di soprassalto da un forte rumore, con la casa sottosopra e il suo pappagallo agonizzante, Joe vede, per un attimo, nel riflesso della finestra, il volto sorridente di Emily. La mattina dopo, accolto in casa propria dalla vicina cui aveva chiesto aiuto per pulire, nota che l’intera abitazione è disseminata di croci ondulate.
Sempre più confuso, Joe va allora da Suor Madeleine, una religiosa esperta in visioni pre-morte che lavorava nel reparto di Emily, prima di essere licenziata a causa delle sue controverse posizioni; la religiosa spiega a Joe che per arrivare dall’incoscienza alla morte, bisogna percorrere una scala con molti gradini, la maggior parte dei quali sono ignoti e non indagabili dall’esterno. Una notte, in ospedale si presenta un uomo, vittima di un incidente che muore poco dopo l’arrivo in reparto. Mentre al deceduto stanno per essere espiantati gli organi, Joe vede tracce di vita sull’encefalogramma, e sente la voce di Emily provenire dal cadavere. Desideroso di conoscere la verità, si oppone all’espianto e aggredisce con violenza i suoi colleghi. Dopo l’arresto e la successiva liberazione tramite cauzione, Joe viene invitato dai superiori a una lunga aspettativa, in cambio del ritiro della denuncia.
L’uomo accetta e, messa in vendita la propria casa, decide di partire per una vacanza sulle rapide con dei vecchi amici di università, per rilassarsi. Nel preparare le valige, però, si accorge che sulla mappa del suo itinerario compare una croce ondulata nera, proprio in corrispondenza delle cascate; tentando il tutto per tutto, allora, Joe parte per il Venezuela, alla ricerca definitiva di tracce della moglie. Accompagnato da una guida locale, si reca presso il cimitero di rocce dove sono stati onorati i corpi delle vittime dell’incidente; alzando lo sguardo, vede poi una cascata e decide di tuffarsi, in modo da vivere in prima persona un’esperienza di pre-morte e riuscire finalmente a entrare in contatto con Emily; galleggiando all’interno dell’autobus inabissato, Joe scorge una macchia di luce, poi una mano che lo afferra; vede Emily, rivive il suo incidente, e osserva il suo corpo, ancora vivo trascinato sulla riva.
Salvato in extremis dall’annegamento, Joe, nonostante l’opposizione della guida, convinto che la moglie sia ancora viva, si dirige verso il villaggio dove Emily lavorava. Accolto sulle prime con ostilità, Joe mostra ai nativi la foto di Emily; rassicurati, gli indigeni spiegano a John che conoscevano Emily da viva, ma che, quando il fiume l’ha portata via, non sono stati in grado di salvare il suo corpo; solo il suo spirito è sopravvissuto; a quel punto, John viene condotto all’interno di una tenda dove si trova, ben accudita e curata, una bimba neonata; la figlia che Emily portava in grembo; la bambina ha una voglia a forma di libellula. John, finalmente libero dal dolore, abbraccia a sé la bambina, mentre la sua voce fuori campo esprime il suo rinnovato stato d’animo, e un arcobaleno spunta nel cielo.