In Good Company, film del 2004 con Dennis Quaid e Topher Grace finisce con Dan che, dopo la vendita della società a una nuova multinazionale, ritrova il suo posto di responsabile vendite, offrendo a Carter il posto di assistente; il giovane rifiuta, ma ringrazia Dan per tutto ciò che gli ha insegnato; nel corridoio dell’azienda, poi, Carter incontra di nuovo Alex, ma i due si salutano freddamente. Nell’ultima scena vediamo Carter, dotato di una nuova prospettiva sulla vita, fare jogging in spiaggia, nell’incredulità di Dan, che gli ha telefonato per comunicargli la nascita della sua terza figlia.
Dan Foreman è padre di famiglia e uomo d’affari di successo, responsabile del reparto vendite di SportsAmerica, un’importante rivista sportiva; felicemente sposato, ha appena scoperto che la moglie è in attesa del terzo figlio, dopo le adolescenti Alex e Jana. Da un giorno all’altro, però, la sua vita cambia; la rivista, infatti, viene acquistata dalla multinazionale Globecom, che mette a capo del reparto vendite un rampante e volenteroso giovane, Carter Duryea; l’obiettivo, naturalmente, è massimizzare i profitti, anche a costo di riduzioni del personale. Dan non viene licenziato, ma si ritrova all’improvviso a dover rispondere a qualcuno con molta meno esperienza di lui; inizialmente l’uomo mal sopporta la situazione, ma presto Carter si rende conto delle qualità manageriali di Dan e lo promuove a suo braccio destro. La sua totale dedizione al lavoro, però, gli ha causato grossi problemi sul fronte privato; sua moglie, stanca di essere trascurata, lo ha lasciato dopo soli sette mesi di matrimonio, in seguito peraltro a molti tradimenti; lui, disorientato, dopo aver incrociato Alex in ufficio dal padre, ne rimane colpito e inizia a corteggiarla. La storia prende il volo, all’insaputa del padre, quando la ragazza va via di casa per frequentare la New York University,
Un giorno, però, Dan scorge Carter e la figlia in un elegante ristorante cittadino, e sconvolto dalla notizia della relazione tra i due, colpisce Carter in faccia con un pugno, e il giovane cerca di scusarsi dicendo che la ama; Alex rincorre il padre in strada per farlo ragionare, ma i due hanno uno screzio; Carter subito dopo fa visita ad Alex in dormitorio, per scusarsi di averle detto quelle parole, e la ragazza, oppressa dalla situazione, gli dice che non è convinta che lui la ami davvero, che sta solo cercando un ripiego dopo la fine della storia con la moglie, e lo lascia, dicendo di non volere nulla di serio e di volersi concentrare sugli studi; i due si separano senza animosità. Più tardi, durante un confronto chiarificatore col padre, Alex si offre di iscriversi a un’università meno costosa per venire incontro alle difficoltà familiari, ma l’uomo rifiuta e anzi, le dice che sarà lui a dover cambiare rotta alla propria vita. Alla sede di SportsAmerica, intanto, è arrivato in visita Teddy K, proprietario della Globecom, che in un lungo discorso preannuncia l’intenzione di inserire contenuti legati alle telecomunicazioni, e in particolare, al nascente fenomeno di Internet, sulle pagine della rivista.
Dan, attonito, contrasta pubblicamente il magnate, porgendogli domande puntuali sulla direzione del periodico, a cui però l’imprenditore non offre concrete risposte. Livido di rabbia per la scenata, Mark Steckle, responsabile operativo della Globecom, ordina a Carter di licenziare Dan per insubordinazione, ma questi si rifiuta; l’azienda perderebbe un ottimo elemento, e oltretutto, c’è in ballo un grosso contratto pubblicitario, in grado, da solo, di rivitalizzare le fragili sorti della rivista. Naturalmente, si tratta di una bugia, ma dopo aver guadagnato 24 ore di tempo, Dan e Carter vanno da Eugene Kalib, un vecchio cliente con cui Dan è in ottimi rapporti personali, e lo convincono a comprare una gran quantità di spazi pubblicitari nella rivista. Al loro ritorno, però, li attende un’amara sorpresa; Teddy ha venduto la società a una multinazionale concorrente, che ha licenziato tutti, reintegrando Dan e alcuni altri dipendenti precedentemente epurati, nei loro vecchi ruoli.
Dan, grato per tutto quanto fatto, offre allora a Carter il posto di vice, ma il giovane rifiuta, intenzionato a rifarsi una vita lontano da quelle dinamiche. Dan accetta cordialmente la decisione; mentre Carter sta per lasciare l’edificio, incontra Alex in corridoio; i due, mantenendo fede alla promessa di restare amici, si scambiano fredde cordialità. Nel frattempo, la moglie di Dan è giunta al termine di una difficoltosa gravidanza, e ha dato alla luce la terza figlia.