In The Cut, film thriller del 2003 diretto da Jane Campion finisce con Frannie Avery (Meg Ryan) che, dopo essere stata rapita dall’assassino delle ragazze, lo uccide con un colpo di pistola da distanza ravvicinata, pochi attimi prima di subire la stessa sorte delle altre vittime. Nelle ultime sequenze del film vediamo la donna, tornata al proprio appartamento, che, sporca di sangue, si stende accanto a Giovanni Malloy (Mark Ruffalo), ancora ammanettato.
Frannie Avery, insegnante di lettere in un liceo, sta scrivendo un saggio sullo slang giovanile newyorkese e si reca in un bar per consultarsi con un suo studente afroamericano, Cornelius Webb, che a sua volta sta scrivendo una tesina sul famoso serial killer John Wayne Gacy. Una volta terminato l’incontro, mentre è alla ricerca di un bagno, Frannie si imbatte casualmente in un uomo e una donna impegnati in una fellatio; i due sono in penombra, ma Frannie nota distintamente sul braccio dell’uomo il tatuaggio di un tre di picche. Tornata nel suo appartamento, trova ad aspettarla il detective Giovanni Malloy, della squadra omicidi; la notte precedente è stato ritrovato il cadavere di una ragazza, orrendamente trucidata e poi disarticolata, i cui resti sono stati ritrovati nel giardino di Frannie. Angela Sands, così si chiamava la vittima, peraltro, è stata vista per l’ultima volta proprio in quel bar e Malloy vuole interrogare Frannie per sapere se ha visto o sentito qualcosa.
Quella stessa notte, durante uno stato di dormiveglia, Frannie capisce che la donna che aveva visto nel locale era proprio Angela e ricorda che Malloy ha sul braccio un tatuaggio identico a quello dell’uomo. Qualche tempo dopo, mentre sta rientrando di sera nel suo appartamento, viene aggredita da uno sconosciuto che cerca di rapinarla e ucciderla. Scampata all’aggressione, chiede aiuto a Malloy, e i due hanno un appassionato rapporto sessuale. Nonostante la donna continui a nutrire seri dubbi sulla reale natura di Malloy, presto nasce lentamente ma inesorabilmente un rapporto intimo e personale fatto di complicità e di sesso senza impegno. Frannie cerca di dare un senso a questa sua nuova conoscenza, e ne parla alla sorellastra Pauline, che vive sopra uno strip club, mentre fa di tutto per evitare le ossessive attenzioni dell’ex fidanzato John Graham, affetto da attacchi di panico.
Intanto l’assassino è tornato a colpire; stavolta la vittima è stata smembrata. Malloy allora, convoca Frannie per mostrarle alcune foto segnaletiche; l’uomo che l’ha aggredita potrebbe essere anche l’assassino. Il tentativo non ha successo, ma i due amanti intensificano la loro frequentazione; turbato dalle caratteristiche particolarmente cruente del caso, Malloy porta Frannie in un bosco per una sorta di appuntamento galante, e le chiede di sposarlo, prima di dirle che tornerà a stare dalla ex moglie per un po’, per badare ai figli. Frannie, a quel punto, sempre meno incline a fidarsi di lui, gli dà del bugiardo e lo pianta in asso. Tornata a casa, trova nel suo appartamento John; i due, dopo una breve discussione, si salutano; John ha deciso di chiedere a Pauline di mettersi con lui. Frannie si reca allo strip club e dopo aver chiamato invano più volte il nome di Pauline trova la sua testa mozzata nella doccia; è lei la terza vittima dello smembratore seriale.
Giunto sul posto, Malloy cerca di interrogare Frannie per ricavare qualche indizio, ma senza successo; la donna chiede al detective di descriverle con precisione la dinamica del delitto. Malloy acconsente, e per tutta risposta Frannie lo accusa direttamente di essere l’assassino. L’uomo, stizzito, la congeda brutalmente. Tornata a casa e ancora in preda allo shock, Frannie riceve la visita di Cornelius che, fraintendendo le sue intenzioni, cerca di fare sesso con lei, venendone rifiutato. L’uomo, arrabbiato e deluso, fugge in strada; ad assistere alla scena c’è il detective Rodriguez, collega di Malloy, che l’ha mandato lì a sincerarsi delle condizioni della donna. Qualche ora dopo, Malloy si presenta a casa di Frannie, che lo insulta; di contro, il detective cerca di accudirla e farla sentire a suo agio, ma non riesce a capire come conquistare la sua fiducia. Dopo essersi calmata, Frannie seduce nuovamente Malloy e lo ammanetta al termosifone. Cercando le chiavi per liberarlo, la donna trova nella tasca della giacca di Malloy il ciondolo smarrito, regalatole tempo prima da Pauline, e smarrito il giorno dell’aggressione in strada.
Ormai certa di aver scoperto l’identità del serial killer, Frannie scappa terrorizzata dall’appartamento, mentre Malloy cerca di liberarsi. Ad attenderla al di là della strada, c’è il detective Rodriguez che la fa salire in macchina per portarla in centrale. Presto, però, Frannie si rende conto che l’uomo la sta portando al faro di Brooklyn, e poco dopo, in piedi davanti a una cancellata, nota sul suo braccio lo stesso identico tatuaggio di Malloy e dell’uomo nel bar; Rodriguez, ormai sicuro di essere stato scoperto, non si nasconde, e, dopo aver costretto la donna a ballare con lui, le racconta di un suo vecchio amore perduto e di come voglia fare felice le donne che, ne è sicuro, muoiono dalla voglia di essere baciate. Quindi, tirato fuori un pugnale alla cui estremità è appeso un anello, chiede a Frannie di sposarlo; la donna gli spara a una gamba con la pistola presa in precedenza dalla giacca di Malloy; Rodriguez allora si avventa su di lei, la stringe contro la cancellata, cerca di strangolarla e fa per baciarla; Frannie sembra rispondere alle avances, ma un colpo di pistola risuona nell’aria e vediamo il corpo esanime del detective steso a terra sopra Frannie. La donna, ancora ricoperta del sangue dell’assassino, torna a casa in autostop e varcata la soglia dell’appartamento, trova Malloy in terra, ancora ammanettato al termosifone. e si sdraia accanto a lui, che la cinge in un tenero abbraccio, mentre la porta di ingresso si chiude lentamente.
In The Cut, diretto da Jane Campion, è interpretato da Meg Ryan (Frannie), Mark Ruffalo (Malloy), Jennifer Jason Leigh (Pauline), Kevin Bacon (John Graham), e Nick D’Amici (Rodriguez).