Insomnia, thriller diretto da Christopher Nolan, finisce con la morte di Will Dormer (Al Pacino) e Walter Finch (Robin Williams). I due si uccidono a vicenda, durante un conflitto a fuoco. Nell’ultima scena del film, la detective Burr, mentre assiste il collega Dormer morente, vorrebbe far sparire il bossolo da 9mm che incriminerebbe Will per l’omicidio del collega Hap; Dormer, però, la ferma, pregandola di seguire la retta via; mentre il detective esala l’ultimo respiro, Burr ripone il bossolo all’interno della busta prove.
Will Dormer, esperto detective della polizia di Los Angeles, è sotto indagine degli Affari Interni, insieme al collega Hap Eckhart, per alcune pratiche scorrette: i due, quindi, vengono mandati in uno sperduto paesino dell’Alaska, a coadiuvare la polizia locale nelle indagini sul brutale omicidio di una ragazza, Kay Connell; la ragazza si frequentava con un ragazzo scostante e manesco, Randy Stetz, ma a suo carico non ci sono prove. Nel corso di un appostamento nei pressi di un capanno dove è stato rinvenuto lo zaino della vittima, i poliziotti si imbattono in un sospettato che però, grazie alla fittissima nebbia, riesce a evadere la cattura. Dormer, nel tentativo di inseguire lo sconosciuto, spara un colpo di pistola che colpisce a morte il collega Eckhart. Will, dopo aver notato accanto al corpo una calibro 38, diversa dalla calibro 45 in dotazione alla polizia, capisce che il sospettato, nella foga, ha lasciato cadere una pistola; certo di non poter essere creduto qualora si dichiarasse responsabile dell’omicidio accidentale del collega, Dormer falsifica le prove della scena del crimine per far ricadere la colpa della morte di Eckhart sul fuggiasco; con un abile stratagemma, infatti, il detective riesce a far credere a tutti che il colpo che ha ucciso Eckhart sia partito dalla calibro 38 abbandonata.
Mentre le indagini proseguono, Will, che non riesce mai a prendere sonno a causa della mancanza di buio nelle ore notturne, inizia a ricevere strane telefonate da uno sconosciuto; l’uomo gli fa capire di sapere la verità sulla sparatoria al capanno, e cerca di entrare in confidenza con il detective, dicendogli che riesce a capire perfettamente la situazione in cui si trova. Dormer, intanto, ha scoperto che Kay si vedeva con Walter Finch, un uomo molto più grande di lei, scrittore di libri gialli. Recatosi alla sua casa sul lago, Will lo intravede per un attimo prima che questi scappi e faccia perdere le sue tracce; Will, una volta tornato all’interno della casa, riconosce la voce dello sconosciuto all’interno della segreteria telefonica; il suo conversatore notturno è proprio Walter Finch. Tra i due inizia quindi un sottile gioco in stile gatto e topo: Will infatti decide di piazzare in casa dello scrittore la calibro 38 che aveva trovata presso il capanno.
Finch, dal canto suo, dopo aver dato appuntamento a Will su un battello turistico, lo convince a collaborare per indirizzare le attenzioni della polizia verso Randy, il ragazzo con cui Kay si frequentava; lo scrittore fa capire a Will di avere effettivamente assistito all’omicidio di Eckhart e quando Will, di contro, gli lascia intendere di aver capito che è stato lui a uccidere Kay, Walter non nega le sue responsabilità, chiedendo però al poliziotto di non trascurare il movente del delitto. Dopo essersi assicurato la sua collaborazione attraverso la registrazione audio del loro incontro, Finch confessa a Dormer tutto sull’omicidio di Kay; lei gli aveva riso platealmente in faccia dopo che lui aveva cercato di baciarla; sentendosi ferito e umiliato, l’uomo aveva allora cominciato a colpirla, fino a ucciderla.
Qualche giorno dopo, Finch viene convocato ufficialmente alla centrale di polizia per un interrogatorio; la detective Ellie Burr, che assiste Dormer nelle indagini, esaminando i diari di Kay, è arrivata a Walter. Durante l’interrogatorio, in cui Will finge di incalzarlo, Finch gli fa capire di avere trovato la pistola nascosta a casa sua e di averla piazzata a casa di Randy, per incastrarlo. Dormer, allora, con una scusa, corre alla casa del ragazzo per ritrovare la pistola, ma fallisce nell’intento; a trovarla sarà la polizia, che arresta Randy per duplice omicidio. A quel punto, il caso sembra definitivamente chiuso, ma spinta da alcuni dubbi, la detective Burr rintraccia, nel corso di un ulteriore sopralluogo al capanno, il bossolo vuoto di una calibro 9; confrontando alcuni dati, Ellie scopre che Dormer possiede, come pistola di riserva, proprio un’arma di quel calibro; nel frattempo, Will, devastato dall’idea di far condannare un innocente, aggredisce aspramente Finch per convincerlo a desistere dal piano; pensa addirittura di ucciderlo o di raccontare tutto ai colleghi, ma poi cambia idea e lo lascia andare via. In preda ai sintomi da deprivazione del sonno e roso dai sensi di colpa, Will confessa a Rachel, la donna che gestisce l’albergo presso cui alloggia, la sua colpa più grande: tempo prima ha fabbricato prove per far condannare Dobbs, un pedofilo che rischiava di cavarsela; per questo motivo gli Affari Interni lo tenevano sotto scacco.
Confortato dalle parole di Rachel, che gli ricordano come in fondo nessuno sia veramente senza peccato, Will decide di stanare Finch una volta per tutte e raggiunge Ellie alla casa sul lago. La detective è lì per farsi consegnare alcune lettere di Kay, utili a dimostrare le angherie perpetrate da Randy sulla ragazza; appena entrata in casa, Ellie scorge però nell’atrio il vestito di Kay, Walter se ne accorge e la stende con un pugno; mentre cerca di occultare il corpo della donna svenuta, Finch sente arrivare l’auto di Will. Dormer lo affronta, e fra i due inizia una colluttazione; Finch riesce a sovrastare Will in pochi secondi e inizia a percuoterlo selvaggiamente, ma viene interrotto da Ellie, rediviva, che gli punta una pistola addosso. Finch allora ne approfitta per scappare, mentre Burr tiene sotto tiro Will; la detective ha infatti scoperto la verità sullo sparo di Eckhart. Will ammette di non sapere più se ha sparato al collega per sbaglio o con l’intenzione di ucciderlo. Nel frattempo, riparato in un capanno, Finch spara in direzione di Will ed Ellie con un fucile a pallettoni. Mentre Burr risponde come può al fuoco, Will è sgattaiolato fuori per arrivare alle spalle di Finch. Entrato nel capanno, Will assale Walter; i due lottano brutalmente, e quando Will si china a raccogliere il fucile per sparare all’avversario, questi lo precede di qualche secondo, colpendolo in petto con la calibro 38. Will riesce comunque a premere il grilletto e centra Finch all’addome, uccidendolo, poi, gravemente ferito, si trascina fuori dal capanno, dove viene soccorso da Ellie; Burr gli assicura che la verità su Eckhart non verrà mai divulgata, e che lei sa che si è trattato di un omicidio accidentale. Dormer le intima di “non smarrire la strada” della giustizia, e, dopo aver esalato l’ultimo respiro, muore. Ellie, a quel punto, decide di conservare il bossolo della calibro 9 per consegnarlo ai colleghi.
Insomnia, remake statunitense del omonimo thriller norvegese, è diretto da Christopher Nolan e vede la partecipazione di Al Pacino (Will), Robin Williams (Walter), Hilary Swank (Ellie) e Maura Tierney (Rachel).