Se avete mai visitato la tomba di Jim Morrison, o l’avete almeno vista in foto, saprete che su di essa campeggia una scritta in greco che recita “Κατα τον δαιμονα εαυτου”. Una frase che, a seconda che venga tradotta dal greco moderno o da quello antico, si può tradure con “Nel segno del tuo spirito” o “Seguendo il proprio demone“: e non si può negare che il leader dei Doors abbia trascorso la sua breve esistenza rimanendo sempre fedele ai propri demoni interiori. Morrison è seppellito nel cimitero parigino di Père-Lachaise, famoso per ospitare numerosi personaggi celebri tra cui anche Oscar Wilde, Honoré de Balzac, Maria Callas, Frédéric Chopin ed Edith Piaf.
Il cimitero di Père-Lachaise è il più grande cimitero di Parigi nonché una delle mete più battute dai turisti in visita alla capitale francese. Situato nel XX arrondissement e precisamente al 16 di Rue du Repos – nella parte orientale della città – questo cimitero monumentale è conosciuto in tutto il mondo per i personaggi celebri che vi sono sepolti, tra cui Oscar Wilde, Honoré de Balzac, Maria Callas, Frédéric Chopin ed Edith Piaf. E tra questi, troviamo anche Jim Morrison, leader carismatico e frontman dei Doors venuto a mancare il 3 luglio del 1971, a soli 27 anni, per insufficienza cardiaca (questa la causa ufficiale), e rinvenuto senza vita nella vasca da bagno di un appartamento di Parigi che divideva con la sua compagna dell’epoca, Pamela Courson.
La tomba di Jim Morrison, proprio come il cantante dei Doors, ha avuto un’esistenza travagliata. Nei primi anni settanta, il padre George Morrison dispose la costruzione di una prima lapide circondata da un recinto, entrambi in pietra; ma, a causa dei continui pellegrinaggi di fan e visitatori, questa si riempì presto di rifiuti e scritte. Fu quindi costruita una nuova lapide in pietra, più spessa della precedente, alla quale, nel 1981, si aggiunse un mezzobusto marmoreo di Jim Morrison realizzato dallo scultore croato Mladen Mikulin. La tomba, però, fu nuovamente imbrattata negli anni con vernice, rossetto e graffiti e il mezzobusto fu trafugato nel 1988. Nel 1991, in occasione del ventennale della morte del cantante, la tomba fu nuovamente sistemata, con un nuovo recinto e un blocco di granito grigio sul quale si staglia una lastra di bronzo che recita la frase “Κατα τον δαιμονα εαυτου”; una frase che, a seconda che venga tradotta dal greco moderno o da quello antico, si può tradure con “Nel segno del tuo spirito” o “Seguendo il proprio demone“. Nel 1995, gli eredi di Morrison ripulirono nuovamente la tomba e, in occasione del quarantennale (2001) e del cinquantennale (2021) della morte nel 2011, la tomba venne transennata a causa della grande affluenza dei fan.