Johnny Depp non ha più vestito i panni del personaggio di Jack Sparrow dal 2017, anno di uscita dell’ultimo film della saga di Pirati dei Caraibi (Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar). A inizio del 2018 Sean Bailey, presidente della Walt Disney Pictures, ha comunicato che l’attore non avrebbe ripreso i panni del pirata perché vi era necessità di una nuova ventata di area fresca nella saga. Dietro la decisione ci sarebbero stati in realtà motivi differenti: il cachet troppo elevato di Johnny Depp e soprattutto l’accusa di violenza domestica lanciata dalla sua ex moglie, Amber Heard che avrebbe poi dato il via a uno dei processi più caldi della storia recente di Hollywood.
Pochi ruoli nati nel ventunesimo secolo sono entrati nell’immaginario collettivo come Jack Sparrow. Il personaggio, interpretato da Johnny Depp e apparso per la prima volta sullo schermo nel 2003 ne La maledizione della Prima Luna, è diventato presto un’icona replicata da centinaia e centinaia di cosplayers in altrettante fiere legate alla cultura pop. L’attore all’epoca veniva dal decennio degli anni ’90 che lo aveva consacrato come un grande interprete e contemporaneamente una star pronta a entrare nel firmamento. L’offerta della Disney e in particolare del produttore di culto Jerry Bruckheimer per La Maledizione della Prima Luna sembrava perfetta per continuare il suo percorso. E in effetti non si può dire che non lo sia stato, visto il successo sorprendente del primo capitolo che gli garantirà anche la sua prima nomination agli Oscar come Miglior Attore.
Da quel momento la saga ha continuato il suo percorso diventando uno dei franchise più redditizi della storia del cinema. Con la chiusura della trilogia e l’inizio di un nuovo percorso nel decennio successivo le cose hanno iniziato a mutare. A una minore ispirazione produttiva, cambi in cabina di regia e nel cast storico si è aggiunto anche il percorso di Depp che ha visto lentamente il suo appeal appannarsi e la sua stella iniziare a brillare meno. Questo fino al quinto capitolo della saga Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar uscito nel 2017 e accolto tiepidamente dall’opinione pubblica e da incassi sensibilmente sotto la media degli altri capitoli. Nel film Jack Sparrow sembrava messo in secondo piano (ad esclusione di un flashback dedicato alle origini del personaggio), mostrato quasi come una macchietta e lo stesso attore molto meno entusiasta e divertito.
Nel 2018 poi arriva la scelta di allontanare definitivamente Johnny Depp dalla saga. Una decisione dettata sicuramente da una parte da una combo legata al minor appeal al botteghino di Depp unito a un costo di ingaggio esorbitante (si parla di un centinaio di milioni di dollari a film più una percentuale sugli incassi). Allo stesso tempo, seppur mai ufficializzata, è cosa nota che la vicenda Amber Heard abbia avuto un peso fondamentale nell’allontanamento. Pare infatti, secondo quanto riportato dal Washington Post all’epoca dei fatti, che la notifica all’attore sia arrivata appena quattro giorni dopo le accuse mosse dall’ex compagna di Depp.
Tutto il caso giudiziario che ha infiammato gli ultimi anni ha portato l’attore a venir eclissato da Hollywood. Non solo ha perso il ruolo di Jack Sparrow nei film dei Pirati dei Caraibi, ma è stato licenziato dalla Warner Bros. che lo aveva scelto per interpretare Grindelwald nella saga di Animali Fantastici. Solo ora, dopo che la la vicenda si è conclusa in modo tutto sommato positivo per Johnny Depp, l’interprete sta tornando sulla scena. Oltre alla parte di Luigi XIV in Jean du Barry – La favorità del Re, film di apertura al prossimo Festival di Cannes, sono molte le voci che lo rivogliono impegnato in grande produzioni. Compreso alcune, presto smentite, che lo rivolevano nel ruolo di Jack Sparrow ma lo stesso attore durante il processo ha dichiarato che non avrebbe riallacciato i rapporti con le major che gli avevano voltato le spalle nel momento del bisogno.