Il film La Abuela, diretto da Paco Plaza, si conclude alla vigilia del compleanno di Susana (Almudena Amor) quando ormai sappiamo con certezza che la nonna Pilar è una strega dotata di poteri oscuri. Susana se la ritrova infatti in casa, anche se sarebbe dovuta morire nell’incendio nella casa di riposo in cui la ragazza l’aveva lasciata. Susana le prepara quindi una zuppa, che porta quest’ultima a morire soffocata, con una possibile intenzionalità da parte della nipote.
In quel preciso istante, suona la mezzanotte, segnando ufficialmente l’inizio del giorno del compleanno. Pochi istanti dopo la morte della nonna, il telefono squilla: è Eva (Karina Kolokolchykova) che sente la voce giovane di Susana e la chiama affettuosamente “Pilar”. Susana risponde ovviamente negando di essere Pilar, ma Eva insiste: “Sei sicura?”
Subito dopo, la nonna appare improvvisamente viva e capace di spostarsi a suo piacimento per la casa, e capiamo che è pronta a mettere in atto il suo sinistro piano: utilizzando i suoi poteri, immobilizza Susana a terra, le apre la bocca e trasferisce la sua anima dal suo corpo a quello giovane nipote.
Una volta completato il processo, Susana si rialza da terra e sussurra al corpo senza vita della nonna “il mio corpo è tuo, il tuo cuore è mio”. Poi, si avvicina al ritratto, che ora rappresenta Susana anziché la nonna. In quel momento, compare Eva. Le due si avvicinano in atteggiamenti da amanti innamorate, e il film si chiude.
Il regista Paco Plaza è un veterano dell’horror spagnolo: tra le altre cose ha diretto i tre film della saga di Rec, ma anche l’horror Veronica, disponibile in streaming su Netflix, così come il suo prequel, Sorella Morte.