Ladyhawke, film del 1985 diretto da Richard Donner ed ambientato nel 1200, significa letteralmente “lady falco” e si riferisce alla maledizione che ha colpito i personaggi di Isabeau D’Anjou ed Etienne Navarre. I due amanti, infatti, sono destinati a stare insieme per sempre senza incontrarsi mai: durante il giorno lui ha sembianze umane e lei si tramuta in falco. la notte, invece, Navarre diventa un lupo e Isabeau torna ad avere le sue fattezze di donna.
Ma cosa ha causato questa sorte così dolorosa? All’origine di tutto c’è l’incredibile bellezza di lei e il desiderio insoddisfatto di un vescovo malvagio di Aguillon. Tra tutti i suoi contendenti, infatti, la donna ama esclusivamente Etienne Navarre. I due, dunque, cercano di mantenere la loro relazione segreta proprio per non incorrere nelle ire del prelato senza scrupoli. Purtroppo, però, vengono traditi involontariamente dal loro padre confessore. Questo, ubriaco, rivela la verità al vescovo dando il via ad una vendetta dai risvolti soprannaturali. Il vescovo, infatti, stinge un patto con Staana per gettare una maledizione sui due amanti. A causa di questa sono destinati a non incontrarsi mai in forma umana fatta eccezione per un breve istante al tramonto e all’alba.
Ladyhawke, dunque, racconta una struggente storia d’amore utilizzando le prime forme narrative del fantasy. A questo si è aggiunto anche il potenziale di un cast particolarmente noto negli anni ottanta. Accanto ai protagonisti Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer, infatti, c’è anche un giovane Matthew Broderick, Leo McKern e Alfred Molina. Le riprese, poi, sono state realizzate esclusivamente in Italia tra il Lazio, l’Abruzzo, la Toscana e le Dolomiti. Tutti elementi, questi, che hanno contribuito a costruire un grande successo di pubblico che, ad oggi, viene considerato come un cult movie.