Eleonora Giorgi, scomparsa oggi a 71 anni a causa di un tumore al pancreas, aveva dato disposizioni specifiche per il suo funerale che si terrà mercoledì prossimo alla Chiesa degli Artisti di Roma (in piazza del Popolo), alle ore 16.00. Le esequie saranno celebrare dal Vescovo Antonio Staglianò in un clima denso di bellezza e poesia. “Al mio funerale suonate i Pink Floyd” ha detto l’attrice che ha affidato a una sua cara amica l’incarico di organizzare la celebrazione. In particolare, ha espresso il desiderio che due canzoni siano trasmesse al suo arrivo in chiesa: “Mi piacerebbe A Whiter Shade of Pale e Wish You Were Here. Voglio una in entrata e l’altra in uscita“.
Brani di grande intensità emotiva, degli anni ’60-’70, che parlano d’amore e di nostalgia. In particolare, il pezzo dei Pink Floyd era un omaggio al grande Syd Barret, fondatore ed ex frontman della band, allontanato dal gruppo per le gravi dipendenze che compromisero la sua salute mentale.
David Gilmour e Roger Waters immortalarono l’ultimo giorno assieme in una melodia memorabile.
Nell’intervista concessa lo scorso ottobre a Vanity Fair aveva detto:
“Ho poi un’amica molto spiritosa, che ridere! Ultimamente le ho telefonato e le ho detto: senti, il funerale lo organizzi tu. Si chiama Nicoletta Ercole e le ho specificato: devi fare un servizio eccellente. Mi devi mettere la canzone Wish You Were Here dei Pink Floyd all’inizio e A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum“
Tantissimi gli attestati di cordoglio arrivati oggi. Il più struggente, quello dell’amico Carlo Verdone in un post su Instagram si è rivolto a lei chiamandola “amore mio”.
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Mentre i funerali saranno pubblici, la camera ardente sarà privata. Eleonora Giorgi, infine, ha chiesto di essere cremata. In prima battuta la famiglia chiederà la dispensa per lasciare l’urna nel Santuario della Madonna del Sorbo, a Campagnano. Se non sarà possibile, le ceneri saranno disperse sulle Dolomiti.