Lucida Ossessione, film thriller del 2020, finisce con Lydia (Caroline Harris), che dopo essere stata sequestrata da Drew (Ignacyo Matynia) il suo affittuario stalker, ossessionato da lei, riesce a liberarsene, nonostante lui l’abbia legata e vorrebbe annegarla in una vasca da bagno. A salvare Lydia è la sua amica Kaylee, che si era insospettita quando aveva ricevuto un sms strano da Lydia, che in realtà era stato inviato da Drew. Alla fine Drew viene arrestato e Lydia va a vivere con Kaylee. Ma facciamo un piccolo passo indietro e ripercorriamo la storia del film.
Lucida Ossessione (My Nightmare Landlord) racconta la vicenda di una studentessa, Lydia, che dopo aver chiuso la sua relazione di lunga data con Tim, il suo fidanzato alcolista, riesce a trovare un nuovo appartamento in cui vivere con il suo gatto. L’affittuario è Drew, un bel ragazzo sexy, che si diletta in lavori di manutenzione negli appartamenti da lui gestiti, spesso a torso nudo. Lydia e Drew iniziano a frequentarsi, ma lei non si rende conto che lui è una persona fortemente problematica, che la controlla e la spia. Le entra in casa, la osserva dal suo appartamento grazie alle telecamere che ha installato in casa sua. E per di più, inizia a mostrare una gelosia spaventosa.
Drew inizia a boicottare la vita di Lydia, ma lei non riesce a vedere cosa sta succedendo. Il rapporto con Drew ha un impatto fortemente negativo sulla vita di Lydia e sul suo lavoro. Drew prova a farle terra bruciata attorno, ma la ragazza non si rende conto, fino a quando la situazione la porterà a sfiorare la morte. Una vicina di casa prova ad avvisare Lydia che Drew entra ed esce da casa sua, ma Drew la uccide.
Nel finale di Lucida Ossessione, Tim, l’ex ragazzo di Lydia che va a trovare la ragazza e le chiede scusa, spiegandole che adesso è sobrio. Lei accetta le sue scuse, ma Tim viene ucciso da Drew. Lydia sale nell’appartamento di Drew e scopre che il ragazzo la spiava, con le telecamere. Quando i due si incontrano, lui la lega, la imbavaglia e la veste con un bell’abito rosso, come per inscenare un’altra serata insieme. Le dice che non la lascerà mai, le versa lo champagne in bocca, ma lei glielo sputa in faccia. La ragazza riesce a liberarsi, prova a chiedere aiuto, ma è intrappolata nell’appartamento. Poi intuisce che può utilizzare la app che le aveva mostrato Drew per aprire le porte e ovviamente la password era il suo nome.
Lydia prova ad uscire, ma viene nuovamente aggredita da Drew. Il giovane la lega di nuovo e la appoggia nella vasca da bagno, con l’intenzione di annegarla ed uciderla, come aveva fatto alla ragazza che si vede all’inizio del film.
Per fortuna, Kayle – amica di Lydia – si rende conto che c’è qualcosa di strano quando riceve un messaggio sgrammaticato da Lydia, che in realtà è stato inviato da Drew. Accorre all’appartamento insieme alla polizia. Gli agenti non riescono a trovarla, ma quando Lydia riesce ad accendere la luce sul suo braccialetto (quello che le aveva regalato Drew all’inizio del film) e Kaylee riesce a vederla e salvarla. La polizia finalmente arresta Drew e lo porta via.
Nei giorni a seguire, Lydia va a vivere con Kaylee e la sua vita lavorativa riparte.