Il 5 luglio 2021 moriva Raffaella Carrà. Se ne andava così, a causa di un tumore ai polmoni, la showgirl più amata e ammirata d’Italia. La sua ultima apparizione televisiva risale al 17 novembre del 2019, durante la trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo che fa. Un’intervista che a vederla oggi è un pezzo di grande televisione. Non tanto per le domande poste da Fazio, che non hanno rotto la liturgia del classico faccia a faccia con la star, quanto per la schiettezza e la simpatia delle risposte della nostra Raffa.
In quell’occasione Carrà parlò a lungo del programma che aveva appena finito di condurre su Rai 3, A raccontare comincia tu. Un divertente show in cui chiacchierava amabilmente con le celebrities di casa nostra sulla cresta dell’onda, da Paolo Sorrentino a Luciana Littizzetto, passando per Riccardo Muti, Renato Zero, Vittorio Sgarbi e Sofia Loren.
Che ci crediate o no, quell’impresa le è sembrata davvero un cimento spaventoso:
“Mi sono chiesta, ma come posso stare io due ore con una persona? La cosa che mi ha dato più soddisfazione, finito il programma, è che un personaggio divisivo come Vittorio Sgarbi mi ha telefonato e mi ha detto di non aver mai ricevuto tanti messaggi su whatsapp come dopo l’intervista“.
Sei mesi dopo la sua partecipazione a Che tempo che fa, per la showgirl sarebbe arrivata la diagnosi della malattia e della sua gravità. In un programma, all’epoca su Rai 2, condotto, oltretutto, da colui che è stato tenuto a battesimo da Carrà in Pronto Raffaella.
Nessuno aveva idea che quella potesse essere l’ultima apparizione prima della morte, arrivata dopo due anni, per questo è ancora più emozionante. Soprattutto quando sentiamo Raffaella commentare il balletto in Io, Agata e tu, del 1970:
“Quella notte ho fatto la coreografia tutta da sola, perché non volevo essere legata al 7 e 8. Quello è stato un attimo di libertà. La libertà è fare quello che senti“.
Come solo le grandi artiste sanno fare.