Antonella Ruggiero ha spiegato il significato del nome del famoso gruppo dei Matia Bazar, di cui ha fatto parte in passato, spiegando che Matia è lei, e voleva uno pseudonimo che non fosse né maschile né femmile. Il bazar rappresentava invece la moltitudine di teste e modi di pensare degli altri membri del gruppo, come un mercato.
Matia era anche il nome di Ruggiero da solista, prima di unirsi al gruppo di Carlo Marrale, Piero Cassano e Carlo Stellita. L’artista ha smentito più volte che Matia potesse derivare da un termine del dialetto genovese per definire una “persona un po’ matta”.
In un’intervista a Repubblica la cantante ha specificato: “Volevo uno pseudonimo neutro, maschile e femminile, non so perché. I discografici hanno scelto Matia. Bazar? Perché era un mercato, un arcobaleno di teste e gusti differenti. Ognuno di noi la pensava in maniera diversa”. Ruggiero ha anche raccontato che lasciò il nome al gruppo, quando lo lasciò: “Dischi-tournée-dischi-tournée e 14 anni di lavoro intensissimo, volevo fermarmi per ripulire la mente. Li ho avvisati un anno prima con una lettera. Ho onorato i miei impegni fino all’ultimo concerto a Milano. Poi sono salita in automobile, da sola, e me ne sono andata. Non ci sono state lacrime, abbracci o baci. Non volevo che si trasformasse in una tragedia. Una cosa è bella fino a quando non realizzi che potresti diventare una macchina e questo non va bene. Il denaro e la fama non mi interessavano. Ho detto di tenersi il nome e di tenersi tutto il resto”.
Antonella Ruggiero è stata tra i fondatori dei Matia Bazar, contribuendo in maniera decisiva per avergli dato il nome, nel 1975. La cantante poi ha lasciato il gruppo nel 1989 per intraprendere la carriera da solista.