Meryl Streep è una delle attrici più amate e celebrate di Hollywood per il suo talento trasformista, oltre che per una grazia innata che rende ancora più particolare la sua bellezza. Non è sempre stato così, però. Agli inizi della sua carriera, infatti, si è trovata al centro di commenti poco lusinghieri da parte del produttore Dino De Laurentiis.
All’epoca la Streep aveva poco più di vent’anni ed era stata notata proprio dal figlio di De Laurentiis, che l’aveva segnalata per un provino. Nello specifico si trattava del remake di King Kong del 1978. Quando, però, Meryl entra nello studio di De Laurentiis a Manhattan per leggere la parte, il produttore esclama in italiano “Che brutta!“, pensando di non essere capito.
In realtà, però, la Streep già parlava italiano. E comprendendo alla perfezione l’insulto, decide di rispondere con l’eleganza che la contraddistingue da sempre. E anche con l’intenzione di mettere in seria difficoltà De Laurentiis.
In italiano, infatti, l’attrice ribatte solamente “Mi dispiace di non essere abbastanza bella“. In questo modo pone fine ad una esperienza che lei ricorda essere stata piuttosto dura in quel momento, ma che non ha certo fermato la sua carriera.
Anzi, la Streep, nel corso degli anni, ha vinto tre Oscar, ottenendo 21 candidature. Oltre a questo ha dimostrato, alla sua generazione e alle donne più giovani, come il concetto di bellezza non si riduca esclusivamente alle proporzioni di una determinata parte del corpo. Anzi. preveda l’armonizzazione di elementi ben più complessi come l’eleganza, la raffinatezza, la personalità e, soprattutto, l’unicità.
In un mondo, dunque, in cui prosperano modelli di femminilità fotocopiati, la Streep continua ad essere un esempio di unicità. Elemento in cui risiede la chiave per essere indimenticabili. E a dimostrarlo c’è la vera ovazione tributata dal Festival di Cannes 2024, che l’ha celebrata con la Palma d’Oro alla carriera.