Nick Carter è tornato a parlare del fratello Aaron, nel primo anniversario della sua morte, avvenuta il 5 novembre 2022; in un’intervista a E!, il frontman dei Backstreet Boys ha descritto così le sue emozioni riguardo alla prematura scomparsa del fratello, avvenuta in circostanze non ancora del tutto chiarite: “Non riesco ancora a crederci… dopo tutto questo tempo, sto ancora cercando di dare un senso a quello che è successo, e non lo trovo, perché non c’è”; sto male, perché, anche se io e Aaron litigavamo spesso, alla fine facevamo sempre pace, a prescindere da quello che stavamo passando in quel momento. Il fatto di non potere più farlo, di non poter più parlare con lui, mi fa soffrire“.
Nick, all’epoca della scomparsa, aveva omaggiato il fratello con un toccante post Instagram, dedicandogli successivamente la canzone “Hurts To Love You”: “Io e mio fratello avevamo un rapporto complicato, ma non ho mai smesso di volergli bene, mai; ho sempre conservato la speranza che un giorno imboccasse finalmente la strada verso la guarigione, e che potesse finalmente trovare l’aiuto di cui aveva disperatamente bisogno; ti voglio bene e mi mancherai più di qualunque altra persona al mondo; spero che tu ora possa trovare la pace che non hai mai avuto finora… Dio, prenditi cura del mio fratellino“.
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Aaron Carter era stato trovato morto, annegato nella vasca da bagno della propria abitazione, sabato 5 novembre 2022; secondo le risultanze dell’inchiesta, il giovane avrebbe perso conoscenza, mentre si trovava nella propria vasca da bagno, in seguito all’assunzione di alprazolam e difluoroetano, un gas usato come propellente nei detergenti spray, che se inalato, può indurre una sensazione di euforia.
Nel 2017, AJ Mc Lean, membro dei Backstreet Boys, offrì il suo aiuto ad Aaron aiutandolo per la riabilitazione: “Mi aveva chiesto una mano… ero scioccato ma felice, e l’ho aiutato a farsi ricoverare in un centro di Malibu; l’ho sentito dopo un paio di giorni, e poi è sparito dal radar per un po’; quando ho chiamato i miei amici del centro, mi hanno detto che se n’era andato volontariamente”.