Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Spettacolo » O famo strano, il significato della frase di Carlo Verdone in Viaggi di Nozze

O famo strano, il significato della frase di Carlo Verdone in Viaggi di Nozze

Ecco il significato di O famo strano, una delle battute più citate di Carlo Verdone nel film Viaggi di nozze.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino22 Luglio 2023
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
O famo strano, il significato della frase
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

O famo strano è uno dei tormentoni più amati del cinema di Carlo Verdone. Il significato della frase pronunciata dalla Jessica di Claudia Gerini in Viaggi di nozze è malizioso ed è riferito al modo alternativo di fare l’amore che hanno i due protagonisti. Ivano, un Verdone più coatto che mai, e la sua dolce consorte si accoppiano in continuazione e nelle più svariate maniere. Per dar sfogo alle loro fantasie erotiche, il più delle volte spassose.

Come quando i due, fuggiti dal ricevimento, si lanciano in un amplesso chiassoso per farsi scoprire dalla di lei sorella Elsa (anzi, Ersa). Oppure quando, nella stanza d’albergo di Firenze, tappa culturale della loro luna di miele, staccano gli specchi dalle pareti per guardarsi meglio e riprendersi con la videocamera (tra la disperazione e la paura delle addette alla pulizia).

Ma come nasce questo tormentone? Carlo Verdone ha spiegato di essersi ispirato a una frase che andava per la maggiore negli anni ’90. Quel “me sento strano” che diceva tutto e niente. A quanto pare, un giorno il regista ascoltò per caso un ragazzo mentre pronunciava la frase in questione e immaginò il mondo di Ivano e Jessica.

In realtà c’è anche un collegamento con un certo cinema dell’epoca. E con dei film che mostravano un’idea più piccante e alternativa della sessualità. Qualche titolo? Basic instinct di Paul Verhoeven, per dire il più famoso. Il thriller del ’92 con Sharon Stone e Michael Douglas, infatti, è stato uno dei primi a sdoganare bondage e sesso violento.

O lo scult Boxing Helena del 1993, esordio registico della figlia di David Lynch, Jennifer, sulla tormentata storia “d’amore” tra un chirurgo e la donna a cui amputa gli arti. Certo, nulla rispetto a Ivano e Jessica e a quella prestazione particolare sulla macchina in corsa in piena autostrada. A 220 all’ora.

Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Fabrizio Gifuni è Enzo Tortora foto di Anna Camerlingo

Enzo Tortora rivive nella serie di Marco Bellocchio: nella prima foto di Portobello Fabrizio Gifuni è in manette

17 Giugno 2025
Psycho

La scena della doccia di Psycho: 5 segreti che non sapevate sul momento che ha cambiato il cinema

16 Giugno 2025

L’appartamento di Billy Wilder compie 65 anni, ma anticipava già Parasite: ecco perché è ancora attualissimo

15 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.