Oldboy si conclude con Joe Doucett che paga Cheney con i diamanti rimastigli per essere nuovamente e definitivamente imprigionato nella stanza d’albergo, affinché possa espiare la colpa dell’incesto avuto con sua figlia Mia/Marie.
1993. Il dirigente pubblicitario Joe Doucett (Josh Brolin) dopo aver fatto fallire un importante trattativa, vaga per le strade della città in preda all’alcool. Prima di perdere i sensi, intravede una donna orientale con un ombrello giallo (Pom Klementieff). Risvegliatosi in una stanza d’albergo, scopre successivamente che la sua ex moglie Donna (Hannah Ware) è stata stuprata e assassinata, mentre sua figlia è stata adottata. Intenzionato a fuggire e a vendicarsi, passa i successivi vent’anni a disintossicandosi, a imparare le arti marziali, a scrivere lettere a sua figlia, a scavare un buco nel bagno come potenziale via di fuga e a comporre una lista di persone per potersi vendicare. Un giorno, durante un programma di cronaca, egli vede quella che potrebbe essere sua figlia Mia, sentendo che forse lo avrebbe perdonato. Ma prima di poter scappare, egli viene drogato.
Risvegliatosi nei pressi di un campo con un cellulare e diversi contanti, Joe rivede la donna con l’ombrello giallo e decide di inseguirla. Spaesato, l’uomo si imbatte nell’infermiera Marie Sebastian (Elizabeth Olsen) e rifiuta il suo aiuto. Incamminandosi per andare a trovare il suo amico Chucky (Michael Imperioli), Joe riceve la chiamata irridente del suo rapitore. A causa di uno stato di salute non buono, Joe contatta Marie tramite il biglietto da visita che gli aveva dato. La ragazza gli fa una flebo all’uomo. Mentre è ancora privo di sensi, Maria inizia a leggere le numerose lettere che aveva scritto a sua figlia Mia, credendo alla sua storia e offrendosi per aiutarlo.
Durante le ricerche, Joe e Marie si imbattono in un ristorante cinese e, sospettano che esso sia stato il fornitore di cibo durante la prigionia. Pedinato un fattorino con una grossa consegna, Joe scopre che la destinazione è lo stesso complesso dove vi era rinchiuso. Armato di martello, l’uomo fronteggia tutte le guardie fino ad arrivare al proprietario, Chaney (Samuel L. Jackson). Dopo averlo torturato, Joe capisce che non sa il nome del suo committente. Tornato al bar di Chucky, vi trova lo Sconosciuto e la donna con l’ombrello giallo. Proponendogli una confessione video, una valigetta con 20 milioni di dollari in diamanti e la sua parola di suicidio, il rapitore dà un limite di 46 ore a Joe per scoprire la sua identità. Per persuaderlo, gli confessa di aver rapito Mia. E che gli uomini di Chaney stanno seviziando Marie.
Arrivato a casa della ragazza, viene catturato, ma il rapitore contatta il proprietario del magazzino, offrendogli una grossa somma in denaro per lasciarlo andare. Riconoscendo la suoneria come quella della scuola della quale Joe era studente, Marie e l’uomo si recano a casa di una sua ex insegnante, e scoprono che il rapitore è Adrian Doyle Pryce (Sharlto Copley), un ex compagno di scuola intento a fargliela pagare dopo che Joe aveva fatto scoppiare il caso d’incesto tra suo padre Arthur (Steven Hauck) e sua sorella Amanda (Lizzy DeClement).
Dopo aver scoperto che Adrian ha ucciso Chucky, Joe nasconde Marie in un hotel. Qui, vivono una notte di passione. Venendo spiati dallo stesso Doyle.
Arrivato all’attico di Adrian, Joe riceve spiegazioni sulla sadica vendetta dell’uomo per quanto gli è successo. Viene a sapere, inoltre, che Marie è sua figlia Mia. Dopo che Doyle si suicida, Joe scrive una lettera d’addio a sua figlia, lasciandole una buona parte dei diamanti per ricominciare una nuova vita. E con l’altra parte chiede a Chaney di essere rinchiuso nuovamente nel complesso per espiare il suo peccato.
Differenze tra il remake del 2013 e il film originale del 2003 diretto da Park Chan-wook
- Nel film originale l’introduzione del protagonista è molto più breve rispetto a quella del remake, dov’è descritta minuziosamente;
- Mentre nelle scene della prigionia della pellicola coreana, il prigioniero scrive un diario dettagliato della sua reclusione, nel film Joe scrive lettere a sua figlia Mia;
- La scena del combattimento nel magazzino è stata diretta da Park Chan-wook in piano sequenza, mentre Spike Lee l’ha diretta con più inquadrature;
- La famosa scena del polpo è stata modificata rispetto all’originale, dove Joe lo fissa solamente;
- Mentre nel remake la lingua tagliata è quella di Chucky, nell’originale è quella dello stesso protagonista, che se l’è tagliata con un paio di forbici;
- Gli stessi titoli dei due lungometraggi sono diversi: Old Boy per l’originale, Oldboy per il remake.