Dargen D’Amico porterà a Sanremo 2024 la canzone Onda Alta, che ha già fatto discutere per il suo significato, un potente messaggio sociale, ispirato dalla riflessione sull’aumento degli ingressi di migranti irregolari, oltre 150.000 nell’anno precedente. Invita il pubblico a guardare oltre i confini, ricordando che l’essere umano non è originario del luogo in cui si trova attualmente. La canzone rappresenta più di una semplice composizione dance; è una dichiarazione che esorta a considerare le sfide e le aspirazioni delle persone al di là delle barriere geografiche.
‘O sentimento
C’è chi mi chiama
Figlio di puttana
Che c’è di male?
L’importante è aver la mamma
Che non lavori troppo che la vita è breve
A volte un mese
Se prendi il treno, sai
Ci metti meno
E non l’hai visto il meteo?
Non l’hai visto il cielo?
Ma a volte ci si vuole troppo bene
Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
Hai solo un tentativo
Ormai ho deciso
Scusa se non ti avviso
Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo
Mamma, ti ho sognata che eri bimba
Figlia, ti ho sognata che eri incinta
Quando hai meno
Vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento
E non riusciamo più a volerci bene
Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridere
Hey bambino
Bel casino
Su un palloncino
Per riempire un frigo
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
In un’intervista a Repubblica, il noto rapper, produttore e giudice di X Factor rivela il significato profondo della sua canzone. “Onda Alta” è una traccia dance che racconta la storia di un barcone colmo di migranti alla mercé del Mar Mediterraneo in tempesta. Cresciuto in una famiglia siciliana emigrata a Milano, D’Amico condivide le esperienze vissute dalla sua famiglia, mettendo in luce le difficoltà affrontate durante il loro arrivo a Milano, come ad esempio la convivenza in spazi ristretti. L’artista sottolinea come queste dinamiche siano replicate ogni volta che si cerca fortuna e si difende la propria dignità.
Il rapper critica anche l’uso dei social media, definendoli come il “passaggio del segno” basato sull’odio e mettendo in evidenza la natura invidiosa della società italiana. D’Amico sottolinea il divario di ricchezza e il fatto che l’invidia sia diventata quasi la norma in un paese dove pochi detengono la maggior parte della prosperità.
Nonostante la velocità e il ritmo serrato del testo, la canzone narra una storia intensa: la rotta dei migranti verso il Mediterraneo, che cercano di preservare le proprie vite nonostante le sfide del mare impervio e di una nazione che li accoglie con ostilità. D’Amico fa riferimento ai titoli scandalistici dei giornali, alla nazione di Malta spesso coinvolta nell’accoglienza dei flussi migratori, e alla povertà delle persone costrette a attraversare i mari per salvare le proprie vite. È un tema attuale che, nell’interpretazione di Dargen D’Amico, potrebbe coinvolgere profondamente il pubblico sanremese, pur essendo già stato affrontato in modi diversi durante il festival.