Correva l’anno 1981 e, con precisione, il 1 agosto, quando nasceva MTV e la sua generazione. Ossia quella fascia di ragazzi che avrebbero avuto un canale tematico dove poter vedere i primi video musicali e, successivamente, anche le serie tv. Ma qual è stato il primo video messo in onda? Si tratta di Kill The Radio Star, dall’omonimo brano dei The Buggles, pubblicato nel 1979 e primo singolo estratto dal loro album in studio The Age Of Plastic. Il videoclip, inoltre, è stato riproposto da MTV 20 anni dopo, come milionesimo in onda.
Oltre a questo, però, MTV ha avuto un impatto importante dal punto di vista culturale. Oltre a rappresentare un caposaldo per la promozione dell’industria musicale, infatti, dal 1992 il canale ha iniziato a muoversi anche a livello politico e sociale. Un esempio é la campagna Choose or Lose, per incoraggiare i 20 milioni di abitanti americani a votare. Alla fine del 1999, poi, MTV promuove Fight For Your Rights, con lo slogan Speak Out/Stand Up Against Violence, per accrescere la consapevolezza sul crimine americano, sulla droga e sugli atti di violenza.
Il 6 aprile del 2001, ad esempio, cessa la sua regolare programmazione per 24 ore per far capire alla gente i numerosi crimini avvenuti durante l’anno. Proprio in quella notte, infatti, trasmette il TV movie Anatomy of a Hate Crime, basato su una storia realmente accaduta a Matthew Shepard, uno studente
universitario gay.
L’ultima attività in questo senso, invece, è stata la campagna think MTV. Questa trattava argomenti vari riguardo la politica come i matrimoni dello stesso sesso, le elezioni negli Stati Uniti e la guerra negli altri paesi. Lo slogan del programma era Reflect. Decide. Do. (Rifletti. Decidi, Reagisci). In questo modo, dunque, MTV può essere ricordata come sia possibile, partendo dall’intrattenimento, arrivare al cuore della cultura popolare modificandola.