Non è la prima volta che il Festival di Cannes ha reso omaggio all’intero cast femminile di un film. Proprio come successo all’edizione del 2024 che ha visto una Palma d’Oro condivisa tra tutte le attrici di Emilia Pérez di Jacques Audiard. Si tratta dell’interprete trans Karla Sofía Gascón, Zoe Saldana, Adriana Paz e Selena Gomez. Già tre volte lo scenario si è ripetuto.
Nel 1958 la Palma d’Oro collettiva è andata alle svedesi Bibi Andersson, Eva Dahlbeck, Barbro Hiort af Ornäs e Ingrid Thulin per il film Alle soglie della vita di Ingmar Bergman. Un dramma incentrato sulla maternità, vista con gli occhi di tre donne. La prima, Cecilia abortisce spontaneamente in sala parto. La seconda, invece, attende con gioia la nascita del suo bambino. Mentre l’ultima, una ragazza non sposata, non ha intenzione di tenere il bambino che nascerà di lì a poco.
Trent’anni dopo, nel 1988, lo scenario si ripete per Barbara Hershey, Jodhi May e Linda Mvusi, protagoniste di Un mondo a parte di Chris Menges. Il film, ispirato alla vera storia di Ruth First, la giornalista bianca che lottò contro l’Apartheid, vinse il Grand Prix Speciale della Giuria.
Infine, nel 2006, la giuria premiò l’intero cast femminile di uno dei film più belli di Pedro Almodóvar, Volver. La Palma andò alle incantevoli Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Chus Lampreave, Blanca Portillo e Yohana Cobo. La storia era quella di un gruppo di donne legate a doppio filo da una serie di tragici segreti.