Rain Man – L’uomo della pioggia, film del 1988 diretto da Barry Levinson, finisce con Ray che, dopo aver attraversato l’America con Charlie, viene sottoposto a una visita di valutazione psicologica; gli esaminatori decidono per il suo ritorno a Wallbrook, nonostante le richiesta del fratello di poter rimanere con lui e potersene prendere cura. Nell’ultima scena del film, i due, ormai uniti da profondo affetto, si salutano alla stazione, con la promessa di rivedersi fra quindici giorni.
Charlie Babbitt è uno scalcagnato commerciante di auto d’epoca che all’improvviso perde il padre, con cui non aveva più rapporti da anni. Alla lettura del testamento, Charlie scopre che il grosso dell’eredità, circa 3 milioni di dollari, sarà convogliata in un fondo fiduciario, gestito dal dottor Bruner, il responsabile di una clinica per lungodegenti, la Wallbrook. Recatosi sul posto insieme alla fidanzata, l’italiana Susanna, per vederci chiaro, Charlie viene a sapere che in quella clinica è da anni ricoverato Raymond, il fratello maggiore, della cui esistenza è completamente all’oscuro. Contro il parere dei medici, Charlie decide di portare via Raymond, affetto da una grave forma di autismo, nella speranza di riuscire a convincerlo a donargli la sua metà dell’eredità. Incapace di gestire i bisogni e le necessità di un uomo profondamente legato alla sua routine, Charlie è insofferente e brusco nei confronti di Ray, al punto da far indispettire Susanna che, di punto in bianco, lo abbandona in albergo. Gradualmente, anche grazie ai consigli di un medico, Charlie si abitua ai comportamenti di Ray, tollerando anche la sua paura di volare, che costringe i due ad affrontare un lungo viaggio in auto.
Charlie, infatti, deve tornare a Los Angeles per sistemare i suoi affari e rientrare dal debito con i creditori. L’uomo, peraltro, è sempre più incuriosito dalla prodigiosa memoria di Ray, che oltretutto è in grado di compiere complicatissimi calcoli matematici senza l’ausilio di una calcolatrice. Dopo aver ricevuto la notizia che le sue auto gli sono state sequestrate per insolvenza, Charlie decide di tentare il tutto per tutto, sfruttando le abilità di Ray per vincere la somma che gli serve al casinò. Il piano riesce, anche se i gestori della struttura notano le vincite anomale, ma non potendo dimostrare attività fraudolente, sono costretti a lasciar correre. Il rapporto tra i due fratelli, intanto, è molto cambiato; Charlie ha scoperto infatti che Rain Man, il suo immaginario amico d’infanzia, era proprio Raymond che, prima di essere ricoverato a Wallbrook, viveva con la famiglia e cantava a Charlie, allora neonato, le canzoni della buonanotte; dopo l’improvvisa morte della madre per un tumore, il padre aveva deciso di far ricoverare Raymond, credendo avesse tentato di annegare il fratello nella vasca da bagno; in realtà Ray voleva solo avvertire il padre che Charlie rischiava di ferirsi a causa dell’acqua bollente.
Sempre più affezionato a Ray, Charlie, risolti i problemi di liquidità, lo porta nel suo appartamento a Los Angeles, dove lo raggiunge la telefonata di Bruner; il medico, intenzionato a riportare Ray nel suo istituto, prima avvisa Charlie dell’imminente consulto psicologico con un rappresentante medico esterno, allo scopo di determinare le volontà di Ray; poi, addirittura, notando l’ostilità di Charlie, gli offre una parte dei soldi dell’eredità, in cambio di Raymond. Charlie rifiuta. Il giorno dell’incontro, gli esaminatori indagano con precise domande sui giorni trascorsi da Raymond in compagnia di Charlie; l’uomo, però, confuso dal fuoco di fila di richieste, non riesce a dare risposte convincenti, e la commissione stabilisce il suo ritorno a Wallbrook. Dopo aver accettato la decisione, Charlie accompagna Ray al treno che lo condurrà all’istituto. Dopo averlo salutato con affetto, gli dà appuntamento alla loro prossima visita, prevista da lì a quindici giorni. Mentre sta salendo sul treno, stringendo il televisore portatile che Charlie gli ha regalato, Ray conta le ore, i minuti e i secondi che lo separano dal nuovo incontro con il fratello.
Rain Man – L’Uomo della pioggia, è un film tratto in parte da una storia vera, diretto da Barry Levinson, con Tom Cruise (Charlie), Dustin Hoffman (Ray) e Valeria Golino (Susanna)