L’età consigliata per vedere Rosso, bianco e sangue blu è dai 12 anni in su: in quanto adattamento dell’omonimo bestseller LGBTQ+ di Casey McQuiston, il film è rivolto a un pubblico di adolescenti. Le tematiche trattate, alcuni contenuti sessuali e linguaggio un po’ scurrile, lo rendono un film non adatto ai bambini non accompagnati. La commedia romantica è disponibile su Prime Video da venerdì 11 agosto.
Il film ha come protagonisti Nicholas Galitzine e Taylor Zakhar Perez, rispettivamente nei panni di un reale britannico e del figlio del Presidente degli Stati Uniti, che si innamorano nonostante una lunga rivalità. Ha sempre disprezzato il principe Henry, il fratello minore dello sposo, e dopo un confronto al matrimonio, i due finiscono in un alterco fisico che culmina con la caduta di entrambi e la distruzione della costosissima torta nuziale.
L’incidente viene fotografato e diventa di dominio pubblico, tanto che entrambe le parti costringono Alex e Henry a fingere di essere amici per evitare che la vicenda diventi una vera e propria crisi diplomatica e mediatica che distragga dalla candidatura elettorale della madre di Alex. Se inizialmente lo sforzo è quello di limitare i danni, durante la visita diplomatica i due ragazzi diventano amici, si scusano a vicenda e si scambiano i numeri. Con il tempo i due si avvicinano e Henry viene invitato alla festa annuale di Capodanno, dove bacia Alex. Henry si dichiara gay e Alex capisce di essere bisessuale. I due iniziano una relazione segreta come “friends with benefits“, costruendo contemporaneamente uno stretto legame l’uno con l’altro. Alla fine, Alex inizia a provare qualcosa per Henry e i due dovranno cercare di capire come gestire questa relazione, che difficilmente verrà accettata dalla monarchia.
È interessante notare che la Motion Pictures Association degli Stati Uniti ha assegnato al film una classificazione R più severa, il che significa che i minori di 17 anni possono vederlo solo se accompagnati da un adulto. Le ragioni addotte sono: “linguaggio, alcuni contenuti sessuali e nudità parziale“. Parlando con Attitude, il regista Matthew Lopez ha dichiarato: “Una parte di me è rimasta sorpresa dalla classificazione R e una parte no“. E ha aggiunto: “Mi chiedo se fosse stato un uomo e una donna, avremmo ottenuto una classificazione R per quella scena? E soprattutto, se fosse stata una scena di violenza, invece che d’amore, avrebbe avuto un rating R o un rating PG 13?“.