Scusate se esisto finisce con Serena che decide di affrontare la situazione in modo diretto e rivela la sua vera identità davanti ai colleghi, reivindicando il proprio progetto. Nonostante ciò comporti il rischio di perdere il lavoro, l’importanza della sfida è prioritaria: attraverso il suo discorso, diventa una fonte di ispirazione non solo per gli altri dipendenti dell’ufficio del Dottor Ripamonti, ma anche per Michela stessa. Quest’ultima impedisce a Francesco di denunciare Serena per la falsa identità, minacciando invece di rivelare i segreti oscuri di Francesco, dei quali è a conoscenza.
Il giorno successivo, una sorpresa inattesa attende il Dottor Ripamonti nel suo studio: Michela non gli prepara il solito caffè e tutti gli impiegati fanno un passo avanti, rivelando ciò che avevano tenuto nascosto per tanto tempo. Dai dettagli sulla gravidanza di una collega, all’omosessualità di Volponi, fino alla tifoseria per il Napoli. In questo modo, Serena Bruno, che ha sperimentato diverse realtà dalla vita in un piccolo paese abruzzese, all’ambiente universitario a Roma e al lavoro all’estero, affronta finalmente la vera natura del mercato del lavoro italiano. Sebbene non riesca a migliorare immediatamente le condizioni degli abitanti dell’edificio da ristrutturare, lascia un segno indelebile e cambia le vite di molte persone.
Scusate se esisto è un film del 2014 diretto da Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raoul Bova protagonisti. La trama è ispirata al progetto dell’architetta italiana Guendalina Salimei per la riqualificazione del Corviale. Dopo aver accumulato una brillante esperienza professionale a Londra, Serena, un’architetta con radici abruzzesi, prende la decisione di tornare a lavorare in Italia, stabilendosi a Roma. Tuttavia, scopre che per una donna è un’impresa difficile accedere a posizioni lavorative all’altezza della sua qualifica. Per riuscire a ottenere un progetto di riqualificazione nel quartiere di Corviale, decide di adottare un approccio insolito: si spaccia per l’assistente di un architetto di sesso maschile. Nel frattempo a Roma, fa la conoscenza di Francesco, un uomo gay che ha alle spalle un divorzio. Tra loro nasce una profonda amicizia e Serena chiede persino a Francesco di fare da “frontman” per il suo progetto.